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Perquisizione nel carcere di Rebibbia: "Trovati seghetti e punteruoli"

Oltre 600 gli agenti della polizia penitenziaria impegnati nei controlli nella casa circondariale della Tiburtina

Seghetti e punteruoli detenuti illegalmente nelle celle. Maxi retata nel carcere romano di Rebibbia dove la notte tra il 14 ed il 15 novembre la polizia penitenziaria ha fatto irruzione a sopresa nel nuovo complesso carcerario della Tiburtina. A darne notizia la Fns Cisl ed i sindacalisti dell'Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli. "Ci complimentiamo - commentano - con l' Amministrazione Penitenziaria e soprattutto con tutti i colleghi che hanno partecipato all'operazione che ha visto l' impiego imponente di 601 Agenti in tutti i ruoli e gradi , dai reparti speciali della Polizia Penitenziaria G.O.M. (Gruppo Operativo Mobile), N.I.C. (Nucleo Investigativo Centrale) al reparto Unità Cinofile (Anti Droga)".

RETATA A REBIBBIA - La maxi operazione è stata effettuata a sorpresa verso le 03:00 della notte ed ha visto il coinvolgimento di tutto l'Istituto Penitenziario di Rebibbia in cui sono ristretti i 1.360 detenuti. "Il Capo del Dipartimento Santi Consolo - raccontano Olanda e Borrelli - insieme al Provveditore del Lazio Cinzia Calandrino e alla Direttrice Rosella Santoro ed al Comandante dell'istituto N.C. di Rebibbia Commissario Massimo Cardilli, hanno seguito per tutta la notte la maxi operazione tenendosi costantemente collegati con il Comandante dei N.I.C. (Nucleo Investigativo Centrale) Commissario Capo Augusto Zaccariello che ha, inoltre, coordinato l'operazione".

SEGHETTI E PUNTERUOLI - Soddisfatta l'Ugl Polizia Penitenziaria per il risultato che ha ottenuto l'operazione, che ha visto disintossicare l'intero Istituto Penitenziario dagli oggetti non consentiti e costruiti artigianalmente dai detenuti. "L'operazione si è conclusa all'incirca alle ore 07:00 con il ritrovamento di seghetti e punteruoli, che saranno trasmessi all'Autorità Giudiziaria per i dovuti provvedimenti. Ringraziamo - concludono i sindacalisti - tutti i colleghi per ruoli e gradi che hanno partecipato alla maxi operazione, nonostante molti di loro avessero già svolto il proprio orario di turno e molti lo hanno garantito dopo le 14 ore di servizio. La Polizia Penitenziaria ancora una volta ha dimostrato di essere capace di tutto, la compattezza e la grande professionalità rimangono sempre al servizio del Paese".

SOVRAFFOLLAMENTO - Soddisfazione è stata espressa anche dal sindacato Fns Cisl Lazio che in una nota stampa commenta: "L'Operazione ha visto la partecipazione di 620 unità di Polizia Penitenziaria, del NIC ( nucleo Investigativo Centrale), GOM e Cinofili. L’elenco degli oggetti non consentiti rinvenuti durante l’operazione sarà trasmesso all’Autorità Giudiziaria, come annunca il DAP. Questa perquisizione con tali numeri risulta essere la prima messa in atto a nostra memoria". Attualmente - conclude il sindacato dei baschi azzurri - l'Istituto Raffaele Cinotti di Rebibbia risulta sovraffollato di circa 192 detenuti, 1367 rispetto ai 1175 previsti".

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