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Cronaca Magliana / Via Crespina

Scuola Viva, arrivano segnali di apertura dalla Regione

Questa mattina l'incontro tra la fondatrice e presidente della onlus, Serenella Pocek, Egidio Schiavetti e Giorgio Spunticchia. Ma la proroga non è stata concessa. Intanto la Regione ha convocato una riunione per risolvere la questione

Arrivano dalla Regione Lazio i primi segnali di apertura sul caso "Scuola Viva" Onlus, il centro di riabilitazione romano chiuso lo scorso 15 gennaio in seguito alla decisione del Tar di negare la sospensiva della revoca dell'accreditamento. Una decisione che nel giro di pochi giorni ha incontrato il dissenso delle famiglie dei disabili della struttura, circa 300, e dei 90 operatori che da quel giorno sono rimasti senza lavoro.

L'INCONTRO CON LA REGIONE - Questa mattina la fondatrice nonché presidente della Onlus, Serenella Pocek, ha incontrato il responsabile regionale per la Sanità del Partito dei comunisti italiani, Egidio Schiavetti, e il dirigente regionale dell'area Autorizzazione e accreditamento, Giorgio Spunticchia, per ottenere tre mesi di proroga e reperire in questo modo la documentazione necessaria al riottenimento dell'accreditamento definitivo.

"La proroga non è stata concessa" fa sapere la Pocek "ma Schiavetti e Spunticchia mi hanno richiesto un'ulteriore documentazione di approfondimento per rispondere alle quattro criticità elencate nel decreto di revoca" ossia i certificati di agibilita' dei fabbricati, il nulla osta idraulico, l'elenco delle attrezzature e degli arredi sanitari e la dotazione di personale rispetto ai numeri massimi fissati dall'accreditamento. I due esponenti regionali, una volta ricevuto tale documento, "incontreranno a stretto giro l'Asl per prendere atto che non ci sono altri ostacoli e ridare a 'Scuola viva' l'accreditamento definitivo. Spero che la questione si risolva a breve" conclude Pocek "anche perchè le famiglie si stanno dando da fare per avere dal prefetto l'ordine di apertura del centro".

Intanto la Regione ha fatto sapere di aver convocato "una riunione per affrontare le problematiche relative all'associazione Scuola viva onlus. Nel corso dell'incontro, per il quale è in fase di definizione la data, saranno vagliate tutte le possibili soluzioni per individuare una strada che, prima di ogni cosa, eviti disagi ai pazienti e alle loro famiglie".

LA POLEMICA - La questione è stata accolta anche dal consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Politiche sociali, Fabrizio Santori, che attacca l'Amministrazione regionale. "La Scuola Viva" spiega Santori "è un'eccellenza nella riabilitazione, storicamente impegnata in favore di gravi disabilità e con particolare attenzione ai bambini. Nel quadrante sud-ovest di Roma qualsiasi famiglia che ha a che fare con problemi di disabilità conosce la Scuola Viva di Magliana, ribadisco che sarò in prima fila per difendere il diritto di tanti bambini a poter essere seguiti con professionalità e umanità da quello che è un esempio concreto di attenzione vera ai problemi dei bambini con disabilità. Roma non può di certo permettersi di perdere realtà socio-sanitarie di questa caratura per l'incapacità di un'Amministrazione. Zingaretti" conclude Santori "rifletta e intervenga concretamente e con urgenza".

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