Svastiche e slogan fascisti sui muri: "Così Roma diventa nera"
A denunciare il fenomeno, presente soprattutto a Tor Bella Monaca, Montesacro, Parioli, Gianicolense e ad Ostia, è l'Anpi. Polcaro, presidente dell'associazione: "Le loro sedi dovrebbe essere chiuse. Sono un crogiuolo di pazzi"
"Muri tappezzati di svastiche, scritte che inneggiano al fascismo e al nazismo". Questo è l'allarme lanciato dall'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani che proprio ieri ha avuto un incontro con il prefetto della capitale. Per l'Anpi Roma sta diventando "nera". L'inquietante fenomeno è diffuso soprattutto nei quartieri Tor Bella Monaca, Montesacro, Parioli e Gianicolense oltre che a Ostia.
"Nella zona del litorale romano - ha spiegato il presidente dell'Anpi Roma Francesco Polcaro - c'é una recrudescenza di neofascismo che sfocia sempre più spesso in aggressioni. Basti pensare a una delle ultime, avvenuta ad Ostia, ai danni dei giovani del Teatro Lido. Proprio lì i muri sono tappezzati di svastiche e scritte da apologia del fascismo".
"Ieri abbiamo avuto un incontro con il prefetto di Roma - ha aggiunto - Ci ha garantito che stanno monitorando questo fenomeno con molta attenzione. Secondo noi esistono aree critiche a Roma come Tor Bella Monaca o il IV, il II e il XVI municipio. Le organizzazioni neofasciste si stanno diffondendo in modo sorprendente. Vengono fatte delle occupazioni illegali che poi vengono immediatamente sanate".
Per Polcaro queste associazioni neofasciste ("si chiameranno pure fascisti del terzo millennio - ha tenuto a precisare - ma sempre fascisti rimangono) sono il "crogiuolo da cui nascono quei pazzi che compiono gesti come quello di Firenze" ed ha concluso: "I loro siti che spargono odio devono essere chiusi così come anche le loro sedi. Dobbiamo stare molto attenti".