Paura per i commercianti e i turisti nel centro nel corso dei disordini avvenuti in centro. C'è chi si è barricato dentro abbassando la serranda, chi si è messo davanti alle vetrine per impedire l'accesso nei locali e chi ha raccolto la merce ed è scappato. Alla Galleria Colonna la guardia giurata ha chiuso per 10 minuti gli accessi per impedire che i manifestanti entrassero nei negozi. In via dei Crociferi molti hanno abbassato le serrande, altri che hanno la merce esposta fuori si sono preoccupati di ritirare gli espositori.

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In un bar di via dei Crociferi clienti, camerieri e gestori hanno fatto una specie di scudo umano per evitare che fossero rovinate le vetrine. "Sono d'accordo che si manifesti per rivendicare un qualsiasi diritto" dice Augusto, commerciante "ma non in questo modo, spaventando turisti e clienti. Credo che così non si faccia bene a nessuno".

Molti turisti sono rimasti attoniti nel vedere un gruppo di manifestanti scappare verso Fontana di Trevi, dove il trantran di foto e lancio di monetine è stato interrotto dalla corsa di decine di persone che tentavano di scappare dai fumogeni della polizia. Dopo un'ora di panico e fuggi fuggi generale la situazione intorno a Fontana di Trevi è tornata alla normalità: cittadini e turisti hanno ripreso possesso di strade e piazze, mentre i commercianti hanno ricominciato la loro attività.