Una città divisa in due: da un lato gli antifascisti, riuniti davanti al convento di San Pio X fin dalle prime notizie trapelate. Dall'altro i militanti di estrema destra, molti dei quali giunti in città appena appresa la comunicazione dell'ormai imminente rito. La tensione, alle stelle per tutto il pomeriggio, è esplosa in tarda serata quando alcuni militanti di estrema destra, dopo un fitto lancio di oggetti e bottiglie, sono riusciti a rompere i cordoni della polizia e ad entrare in contatto con gli antifascisti.

Tensione durata pochissimo, il tempo necessario alla polizia per ristabilire l'ordine. Due le persone fermate. La loro posizione è al momento al vaglio delle forze dell'ordine.

Intanto, sospesi i funerali, si è appreso che la salma di Priebke resterà nella chiesa di San Pio X almeno per le prossime ore. Il legale Paolo Giachini, e altre persone che erano all'interno della chiesa per celebrare il funerale, che è stato poi annullato, hanno lasciato la struttura da un'uscita secondaria.

VIDEO - L'ASSALTO ALLA BARA

Il sindaco Marini, stanco per una giornata interminabile, ha dichiarato: "Prima Priebke se ne va dalla nostra città e meglio è. Ogni minuto che resta in più ad Albano è un'offesa per la mia città. Noi abbiamo fatto un'ordinanza che vietava il passaggio della bara di Priebke del nostro territorio - ha aggiunto il sindaco - ma questa è stata revocata dal prefetto di Roma che invece ci comunicava di dover celebrare i funerali nel nostro territorio per ragioni di ordine pubblico. Io sono qui per assicurare che tutto vada per il verso giusto e che la bara vada via il più presto possibile. Non avrei mai voluto che questo accadesse nel mio paese perchè ho grande rispetto per i morti che Albano ha dovuto subire durante l'occupazione nazista e per la resistenza".

Funerali Priebke, scontri ad Albano | Infophoto