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Cronaca

Sciopero, chiuse metro A e B e bus ridotti: traffico in tilt. Usb: "Adesione al 90 per cento"

Roma Lido ferma tutta la mattinata e corse ridotte anche su Roma-Viterbo e Termini-Centocelle. Usb: "Adesione quasi plebiscitaria attestata su una media del 90 per cento"

Ancora un venerdì nero per i romani che viaggiano sui mezzi pubblici. Se infatti Cgil, Cisl, Uil, Sul e Faisa Cisal hanno annunciato ieri il rinvio dello sciopero di oggi a seguito di un incontro con il prefetto Gabrielli, a restare sulle barricate è rimasta l'Unione Sindacale di Base (USB). E i disagi si fanno sentire dalle prime ore della mattinata. 

Chiuse le metro A e B, stop alla Roma Lido per tutta la mattinata (le corse sono riprese intorno alle 12 e 45) e corse ridotte sulla sulla Roma-Viterbo e sul trenino Termini-Centocelle. Solo la linea C, senza guidatore, viaggia regolare. E a rischio ci sono anche i bus di superficie fino alle 17 e dalle 20 alla fine del servizio. Non va meglio a chi ha preso la macchina, ed è rimasto imbottigliato nel traffico, congestionato sulle principali arterie della Capitale dalle prime luci dell'alba.  

LA NOTA DELL'AGENZIA PER LA MOBILITA' - L'adesione del personale Atac allo sciopero del trasporto pubblico proclamato dell'Usb, rilevata a metà giornata, è stata pari al 30%. La percorrenza dei mezzi sarà regolare fino alle 20 quando terminerà la seconda fascia di garanzia. Poi l'agitazione riprenderà fino al termine del servizio.

Secondo i dati forniti da Usb l'adesione allo sciopero è stata "quasi plebiscitaria attestata su una media del 90%". In Atac, spiegano in comunicato stampa, "l’ultimo aggiornamento sulla fascia diurna registra una percentuale che supera il 70%. Continuano ad essere chiuse Metro A e Metro B, mentre si ricorda che la metro C funziona con sistema driverless, ovvero senza guidatore a bordo".

E ancora "riguardo ai dati sullo sciopero in Atac riportati dal Prefetto, si precisa che questi sono basati sul conteggio di tutto il settore non operativo: il dato reale fra autisti, macchinisti, addetti di stazione, verificatori, ausiliari del traffico è di oltre il 70%". 

Poi l'attacco a Esposito: "Riguardo al comportamento intimidatorio tenuto dall’assessore alla Mobilità nei confronti dei lavoratori e ai suoi ripetuti tentativi di boicottare lo sciopero, l’USB ha dato mandato ai suoi legali per valutare la gravità della condotta di Esposito in virtù del ruolo da lui ricoperto".

"L’assessore Esposito, ormai allo sbando, ci accusa di sciopero politico per deviare l’attenzione dell’opinione pubblica - dichiara Guido Lutrario, dell’USB di Roma e Lazio  - Ricordiamo che noi stiamo scioperando perché i controsoffitti della Metro A cadono sulla testa degli utenti e dei lavoratori, così come ieri lo sportello di un bus si è staccato schiacciando una cittadina che ora rischia di perdere un braccio”.

"Basta con le fandonie e la campagna di odio contro i lavoratori – avverte Lutrario -  i disagi che soffrono i cittadini tutti i giorni sono dovuti agli scarsi investimenti anche nella sicurezza. E allora chiediamo, dove è finito il tesoretto da 700 milioni di euro dei biglietti falsi di Atac? Perché non si parla più di quell’inchiesta? Questi buchi si trasformano in tagli dei servizi essenziali, rialzo del costo del biglietto e aumento delle tasse".

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