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Cronaca

Sciopero: domani a Roma metro, bus e Cotral a rischio. Gli orari e tutte le informazioni

A fermarsi i lavoratori aderenti al sindacato Usb. A rischio mezzi Atac, Roma Tpl e servizio extraurbano di Cotral

Sciopero dei mezzi pubblici venerdì 17 maggio. A fermarsi saranno gli aderenti al sindacato Usb nell'ambito di uno sciopero generale nazionale. A Roma la protesta riguarderà la rete Atac e i bus periferici della Roma Tpl e saranno quindi a rischio bus di superficie, tram, metro A, B e C e ferrovie concesse, ovvero Termini Centocelle, Roma Civita Castellana Viterbo e Roma Lido. Queste ultime due linee, in serata, saranno interessate da interruzioni per lavori su alberature e linea elettrica. [QUI TUTTE LE INFORMAZIONI]

Gli orari dello sciopero 

Lo stop di domani, 17 maggio, sarà di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30. In Atac, nel corso delle ultime astensioni i dati di adesione sono stati: Si.Cel - ORSA- USB - sciopero di 4 ore del giorno 26 luglio 2018 - adesione del 17,3% per esercizio superficie e del 20,4% per esercizio metropolitane e ferrovie concesse. 

Sciopero Cotral

A rischio anche il servizio extraurbano di Cotral. "L'astensione dalle prestazione lavorative", spiega l'azienda, "è prevista dalle ore 8:30 alle ore 12:30. Saranno garantite tutte le corse fino alle ore 8:30 e alla ripresa del servizio a partire dalle ore 12:31".

Regolari i treni

Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da una sigla sindacale autonoma – dalle 9.00 alle 17.00 di venerdì 17 maggio 2019 – in adesione a uno sciopero dei trasporti. Nessuna ripercussione per i treni nazionali. Assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull'Orario ufficiale di Trenitalia e sul sito web trenitalia.com. Per i treni regionali, regolari i collegamenti a maggior traffico viaggiatori, con possibili leggere modifiche al programma dei treni.

Sarà assicurato il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino.

Le motivazioni

"Ormai da anni ogni rinnovo contrattuale, per colpa dei sindacati concertativi, porta a forti perdite salariali e al peggioramento delle condizioni di lavoro. Per questo USB, a livello nazionale, ha deciso di aprire con forza una vertenza che faccia si che i lavoratori si riappropriano di quello che hanno perso", si legge in una nota.

I lavoratori protesteranno per "garantire il reale esercizio del diritto di sciopero e contro le continue interpretazioni restrittive operate dalla commissione nazionale di garanzia; per il rinnovo del CCNL di categoria scaduto da due anni; contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle aziende di trasporto; per la salute e la sicurezza di lavoratori e utenti, contro l'aumento delle morti sui luoghi di lavoro; contro il sistema degli appalti indiscriminati e per la reinternalizzazione delle attività; per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l'avvio dei tavoli sulla riforma dei settori; per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali e esigibili per tutti i lavoratori che impediscano le differenze economiche e dei diritti, a parità di mansione; per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario; per la piena occupazione e contro la precarietà", sottolinea Usb che invita tutti a partecipare al presidio che si terrà alle 10 di venerdì 17 maggio a Porta Pia, davanti al Ministero dei Trasporti. 
 

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