rotate-mobile
Cronaca

Sciopero: domani metro, bus e treni a rischio. Sarà un venerdì nero

Sciopero generale e scioperi dei trasporti. Disagi per chi usa i mezzi pubblici. Stop in Trenitalia, Atac e Cotral

Un venerdì nero alle porte. Colpa del mix tra sciopero dei trasporti e sciopero generale che rischia di paralizzare anche la città di Roma. Una giornata difficile, l'ennesima, per chi deve muoversi con i mezzi pubblici, urbani o extraurbani e con i treni 

Gli orari dello sciopero Atac 

Mobilità a rischio a Roma per gli scioperi di 24 ore indetti dai sindacati Usb, Orsa Tpl, Faisa Cisal e Faisa Confail. L'agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio sarà comunque assicurato durante le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sempre venerdì 10 novembre, con le stesse modalità, sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Usb e Faisa Cisal, anche per i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl.


metro_b_instagram-2

Ztl: varchi disattivati

Per agevolare la mobilità durante lo sciopero del trasporto pubblico, i varchi delle Zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere saranno disattivati. Il transito sarà quindi consentito anche ai veicoli privi di permesso

Sciopero anche in Cotral

Si fermano anche i mezzi extraurbani. Cotral informa con una nota che "le organizzazioni sindacali Usb e Cobas del lavoro privato aderiranno allo sciopero di 24 ore in programma il prossimo venerdì 10 novembre, con astensione dalle prestazioni lavorative dalle ore 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Le fasce di garanzia saranno rispettate. Il servizio di trasporto extraurbano regionale potrà subire disagi e/o soppressioni". 

cotral2223-2
Sciopero treni: tutte le informazioni

Le Frecce circoleranno regolarmente. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 (come da Orario ufficiale Trenitalia e  su questo sito). Si prevede inoltre l’effettuazione di ulteriori servizi, con particolare attenzione alle relazioni a maggiore traffico viaggiatori. Su alcune linee regionali si prevede di confermare l’intera offerta ordinaria. L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Sarà garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi.  

Le motivazioni dello sciopero

 Ecco le motivazioni: "Il servizio del trasporto pubblico di Roma affidato ai privati continua a penalizzare gli utenti non offrendo un servizio di qualità ed efficienza e continua a non garantire i lavoratori nei versamenti degli stipendi e di tutte quelle voci accessorie che dovrebbero garantire una pensione, inoltre la scelta dell’amministrazione capitolina di indire le future gare in più lotti andrà solo ad aggravare una situazione già oggi insostenibile per i lavoratori e per l’utenza".

Al secondo punto: "Tutti i lavoratori delle società che appartengono all’indotto Atac che in base alle promesse dell’amministrazione dovevano essere internalizzate in Atac oggi con l’apertura del concordato sono in una grave sofferenza con stipendi arretrati di mesi e condizioni di lavoro al limite della sicurezza". Infine: "Per i lavoratori di Atac il concordato ha avviato un percorso difficile di cui sicuramente la soluzione per i vertici aziendali e per la proprietà sarà di chiedere più sacrifici". 

La motivazione nazionale

"Dopo il recente salvataggio delle banche a suon di decine di miliardi, con la Legge di Stabilità di quest'anno si procederà a finanziare il rinnovamento tecnologico delle imprese con più di 20 miliardi di euro, ai quali si aggiungono piani di defiscalizzazione e incentivi vari" si legge nella nota. "Anche i pochi spiccioli destinati all'occupazione vengono assorbiti dalle formule varie di bonus e sostegno alle imprese, senza mai prendere atto che ogni sostegno economico alle aziende si traduce in precarizzazione dei rapporti di lavoro e riduzione del personale attraverso l'introduzione di nuove tecnologie. Forse ci sono segnali di ripresa per le aziende private grazie a questi continui esborsi di soldi pubblici a loro sostegno, ma sul fronte delle nostre condizioni di vita la ripresa non c'è".


La situazione romana

Per Roma, continua la nota "la situazione non è diversa dal contesto nazionale. Il Tavolo recentemente convocato dal Ministro Calenda per affrontare la crisi della Capitale riproduce su scala locale la stessa logica con la quale si sta gestendo la crisi del paese: soldi alle imprese senza curarsi nè dell'impatto sull'occupazione nè dell'efficacia della manovra sul funzionamento della città. Invece di prendere atto che Roma è una città con la storica vocazione per i servizi e che è in questo campo che occorre produrre nuovi investimenti pubblici che migliorino la vita della città e favoriscano un rilancio effettivo dei posti di lavoro, si procede in direzione opposta. I servizi continuano a subire un continuo deperimento (basti pensare alla crisi di Atac e ai tantissimi lavoratori senza stipendio da mesi) mentre sul piano delle infrastrutture sociali (dalla casa al verde fino alle periferie) non sono previste che briciole".
I due cortei

L'appuntamento, per tutti, è stato lanciato per venerdì mattina alle ore 9,30 in via XX Settembre. I lavoratori presenti si muoveranno in corteo dal ministero dell'Economia al Ministero dello Sviluppo Economico. La protesta continuerà anche il giorno seguente con una manifestazione nazionale indetta da Eurostop, piattaforma a cui aderisce anche l'Unione sindacale di base, con partenza alle 14 da piazza Vittorio. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero: domani metro, bus e treni a rischio. Sarà un venerdì nero

RomaToday è in caricamento