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Cronaca

Roma chiude per sciopero, sarà venerdì nero: a rischio mezzi pubblici, scuole e raccolta rifiuti

Tutte le informazioni per i cittadini e i servizi a rischio con il doppio sciopero, generale dei sindacati autonomi e locale di Cgil, Cisl e Uil contro la giunta Raggi

La Capitale chiude per sciopero. Domani, venerdì 25 ottobre, incroceranno le braccia 30mila dipendenti comunali impiegati nelle società partecipate del Comune di Roma. Pulizie, raccolta rifiuti, musei, mense e bidellaggio a scuola, farmacie, sportelli anagrafici. Servizi a rischio in tutti i comparti interessati dalla mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil in protesta contro la giunta Raggi, la sua gestione delle aziende controllate, e più in generale della città. Tutti fermi per l'intera giornata, 24 ore, Ama compresa per i quattro turni previsti dal calendario, tranne Atac che si ferma per sole quattro ore.

A peggiorare il quadro però c'è anche lo sciopero generale nazionale, che interesserà tutti i settori pubblici e privati. A proclamarlo le associazioni sindacali autonome Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi Cit. Vediamo, settore per settore, quali saranno i possibili disagi a cui andranno incontro i cittadini. 

Trasporti a rischio

Partiamo dai trasporti. Per quanto riguarda la rete locale, bus, tram, metro, ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle, Atac si fermerà solo dalle 20 a fine turno, questo per permettere la partecipazione di tutti alla grande manifestazione prevista dalle 10 in Campidoglio. L'astensione dal lavoro, con le stesse modalità, interesserà anche le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl.  

Qui sui mezzi pubblici tutte le info 

Ma, a vanificare la scelta dei sindacati di limitare lo sciopero a sole quattro ore, c'è appunto lo stop degli autonomi a livello nazionale, che potrà comunque comportare disagi ai trasporti. Qui il blocco è di 24 ore, con fasce di garanzia dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Disagi per chi utilizza i bus notturni potranno verificarsi a partire già dalla mezzanotte di oggi. Il servizio delle linee N sarà a rischio nella notte tra giovedì e venerdì e regolare nella notte tra venerdì e sabato. 

Disagi possibili anche per quanto riguarda i pullman regionali Cotral, e per chi si sposterà con treni e aerei (clicca per l'elenco dei voli garantiti), qui per effetto dello sciopero nazionale.

Scuole chiuse?

Altro settore coinvolto dallo sciopero sarà quello delle scuole. Anche in questo caso gli effetti sono doppi. Da una parte lo sciopero generale al quale potrebbero aderire docenti e personale Ata delle scuole di ogni ordine e grado. Adesione che non è comunque tenuto a comunicare, quindi per gli studenti è impossibile sapere in anticipo se ci saranno lezioni oppure no. Dall'altra parte lo sciopero cittadino che interessa le partecipate. Qui l'impatto più grosso è sugli asili e le scuole comunali. Maestre e personale aderente ai sindacati confederali potrebbe aderire alla protesta. In questo caso gli istituti difficilmente potranno aprire. In prima linea dovrebbe esserci il personale della Multiservizi in agitazione anche per il mancato pagamento, per intero, dello stipendio e le procedure di licenziamento in corso. 

Rifiuti e igiene urbana

Possibili intoppi anche sul fronte dei rifiuti. Coinvolti nello sciopero infatti abbiamo anche i dipendenti di Ama. Due le fasce di raccolta garantite, 5,30-8,30 e 17,30-20, ma solo davanti a scuole, ospedali e monumenti di pregio. La stessa azienda ha fatto appello ai cittadini perché tenessero i sacchetti in casa per la giornata del 25 ottobre. Richiesta che ha scatenato polemiche e spinto a un intervento anche il Garante degli scioperi: "Ama proceda con la raccolta fin dal giorno dopo con anche turni straordinari se necessario".  

Il braccio di ferro Raggi-sindacati

Intanto la sindaca ha provato in tutti i modi a scongiurare il blocco con un appello rivolto direttamente ai sindacati. "I cittadini non meritano il blocco della città" ha detto Raggi, rivendicando l'apertura al dialogo con i rappresentanti dei lavoratori, ricordando i tentativi di confronto avviati e l'intenzione di mantenere tutte le partecipate a gestione pubblica. Niente da fare.

Alla prima cittadina ha risposto direttamente il portavoce del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. "La sindaca dopo mesi di sollecitazioni cui non ha risposto, continua a ripetere che la sua Giunta è aperta al confronto, salvo poi essere smentita dai suoi assessori, che in prefettura dichiarano che con i sindacati e le parti sociali, le discussioni sono riservate al tempo libero. E intanto il degrado in cui è sprofondata la città e la mancanza di progetti per rilanciarla sono sotto gli occhi di tutti". "Se la sindaca ha davvero a cuore il bene di Roma - ha concluso il portavoce di Landini - è giunto il momento di dimostrarlo, di affrontare e diversamente da quanto sino ad ora accaduto risolvere i problemi della città. Il 25 ottobre le lavoratrici e i lavoratori, con le cittadine e i cittadini di Roma, saranno in piazza, alle ore 10.00 presso il Campidoglio per costruire le basi di un futuro diverso".

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