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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sassi sulla Pontina, automobilista colpito a Castel Romano. Lo sfogo: "Il Comune è responsabile"

Stefano, 44 anni, ha raccontato quando successo: "Con i vetri negli occhi è un miracolo che io sia riuscito ad accostare senza coinvolgere nessuno"

Stava tornando a casa dal lavoro quando, all'altezza del campo di Castel Romano, è stato centrato da un masso che ha infranto il parabrezza della sua auto costringendolo ad accostare la marcia. E' successo lo scorso lunedì 20 gennaio, poco dopo le 15. Protagonista, malcapitato, della vicenda è Stefano, un 44enne che da Roma era diretto a Latina, dove abita. 

"Credevo fosse un uccello ed invece no. Era un masso, quando me ne sono accorto ho provato a sterzare. Ho rischiato la vita". Racconta Stefano a RomaToday che ha presentato denuncia ai carabinieri per "lesioni e tentato omicidio".

"Passata la paura, ho provato rabbia. Quella che provo ancora ora. Il Comune di Roma è responsabile di quello che succede dentro e fuori la baraccopoli di Castel Romano. Non è la prima volta che capitano episodi simili ma nessuno fa nulla. Perlerò con il mio avvocato e non escludo che farò richiesta di risarcimento danni al Campidoglio. Ho rischiato la vita, mentre c'è gente che gioca a tirar grandi sassi addosso le macchine che passano. Con i vetri negli occhi è un miracolo che io sia riuscito ad accostare senza coinvolgere nessuno".

Auto centrata da masso sulla Pontina

Stefano ha subito qualche ferita, con pezzi di vetro che sono finiti negli occhi e nelle mani, ma fortunatamente sta bene. A raccogliere il malumore di Stefano, e dei tanti automobilisti che anche in passato hanno subito situazioni analoghe, ci sono i consiglieri comunali della Lega di Pomezia Fabio Fucci, Saverio Pagliuso, Emanuela Pecchia e Massimo Abbondanza.

"Dal campo di Castel Romano ogni giorno ci si deve aspettare il peggio. Non bastavano gli incendi ed i roghi tossici, ora si sono intensificati anche i lanci di sassi contro i veicoli in transito sulla Pontina. Miracolosamente fino ad oggi le vittime hanno potuto raccontare gli episodi. La situazione ormai è intollerabile e cittadini ed automobilisti sono spaventati ed esasperati. Non bastano più gli appelli e le rassicurazioni dei sindaci di Roma e Pomezia, che finora non sono stati in grado nemmeno di intavolare un confronto con la Prefettura ed il Ministero dell'Interno per ottenere uomini, mezzi e strumenti per arginare l'illegalità che regna tra gli abitanti del campo. Vogliamo che si discuta immediatamente delle gravi ricadute sulla sicurezza che causa questo campo dell'illegalità e siamo pronti ad offrire le nostre soluzioni".

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