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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Sara Di Pietrantonio, l'autopsia: "Tramortita, strangolata e poi bruciata"

Il Gip, Paola Della Monica, accogliendo le richieste della Procura, ha convalidato l'ordinanza di custodia cautelare, prefigurando le accuse di omicidio volontario premeditato e stalking

Sara Di Pietrantonio è morta per strangolamento. Prima ancora è stata tramortita. Il suo ex fidanzato, Vincenzo Paduano, l'ha poi bruciata per cancellare ogni traccia. E' questo l'esito dell'autopsia effettuata oggi dal professore Giorgio Bolino dell'Università Sapienza di Roma. Una circostanza che da un lato smentisce l'ipotesi per cui Sara sia morta arsa viva e dall'altro aggrava la posizione dello stesso Paduano. Oltre alla premeditazione, ormai acclarata, l'esito dell'esame autoptico prefigurerebbe l'intenzione di cancellare ogni traccia dell'omicidio. 

Il Gip, Paola Della Monica, accogliendo le richieste della Procura, ha convalidato l'ordinanza di custodia cautelare, prefigurando le accuse di omicidio volontario premeditato e stalking. 

Un'accusa, quest'ultima, che ha trovato conferma nei comportamenti di Paduano segnalati dai parenti e dagli amici di Sara. Vincenzo, a quanto pare, spiava Sara, conosceva i suoi spostamenti, la seguiva e faceva anche in modo che l'ex fidanzata sapesse che lui non la perdeva mai di vista. Secondo i rilievi degli inquirenti la guardia giurata utilizzava probabilmente l'applicazione "Trova il mio Iphone" scaricata sul telefonino della ragazza.  

La madre di Sara, in un'intervista a Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, ha quindi spiegato: "Quando stavano insieme è sempre stato molto geloso ma non abbiamo mai pensato a nulla di male. La chiamava ogni dieci minuti, ma non era violento. Stava sempre da noi, dormiva a casa nostra. Sabato sera è venuto per parlare, era tranquillo". E ancora nel raccontare dettagli della loro storia aggiunge: "Si erano conosciuti due anni fa, al mare. Facevano gli animatori sulla spiaggia e poi si sono fidanzati. Lui era davvero gentile, premuroso. Erano molto legati e spesso si fermava a dormire a casa nostra. Non ho mai visto Sara agitata. Lei è una ragazza che ama la vita, è allegra, non si scoraggia mai".
 

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