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Cronaca Don Bosco / Via Valerio Flacco

Don Bosco: tre settimane in un pozzo profondo 8 metri, salvato cane meticcio

Il recupero da parte di vigili del fuoco, Enpa e Polizia Locale di Roma Capitale. Le condizioni di Lucky sono buone, tuttavia è un po’ acciaccato e porta sul suo corpo i segni di della brutta avventura

Era caduto in un pozzo artesiano profondo otto metri dove ha trascorso gli ultimi 21 giorni cercando disperatamente di tornare in superficie. Siamo in via Valerio Flaccio, al Don Bosco. Qui Lucky, un cane fantasia di circa 10 anni, sarebbe sicuramente morto se la sua voglia di vivere non fosse stata più forte del freddo, della neve, della pioggia e se non fosse riuscito in qualche modo a procurarsi un po’ di cibo. L’odissea del povero Lucky, così è stato ribattezzato il cagnetto, è finita nel pomeriggio di giovedì 8 marzo, quando gli agenti del V Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale, volontarie dell’Enpa di Roma e Vigili del Fuoco sono finalmente riusciti a metterlo in salvo dopo tre giorni di tentativi andati a vuoto. Decisivo il posizionamento di una gabbia trappola, calata all’interno del pozzo. 

Cane caduto in un pozzo al Don Bosco

L'intervento intorno alle 15:40 di ieri pomeriggio. Sul posto è intervenuta una squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei vigil del fuoco del Comando di Roma per il recupero del cane caduto nel pozzo. Dopo averlo tirato fuori dal pozzo, il personale dei pompieri ha provveduto al posizionamento della gabbia, entrato nella stessa il cane meticcio è stato portato a livello del prato e affidato al personale dell'Enpa, per le cure mediche.

Segnalazione anonima

"Nonostante il cane si trovasse lì da almeno tre settimane, a noi la segnalazione, rigorosamente anonima, è arrivata soltanto martedì scorso. Ci siamo attivate subito – racconta Maurilia Amoroso, volontaria dell’Enpa di Roma intervenuta sul posto insieme con Marcella Hichim ed Elena Chertizza – anche perché eravamo molto preoccupate per l’incolumità dell’animale. Tra l’altro, a rendere ancora più complesse le operazioni di soccorso, il fatto che il pozzo di trovasse all’interno di un’area verde a forte degrado, non lontano da Largo Preneste. Per tre giorni abbiamo cercato di metterlo in sicurezza ma il cane, terrorizzato, si nascondeva nei cunicoli che si trovano lungo le pareti alla base della cavità". Ieri, infine, l’intervento risolutivo della gabbia trappola: attirato da un po’ cibo, Lucky è entrato ed è stato portato in superficie.

Cane di un senza fissa dimora 

Secondo le volontarie dell’Enpa di Roma, il cane potrebbe appartenere a qualche persona senza fissa dimora che era solita frequentare il parco. L’area infatti era occupata da diverse baracche che gli occupanti hanno smantellato a tempo di record non appena notati gli agenti della Polizia Locale. E’ possibile che ad alimentare Lucky in questi 21 giorni possa essere stato proprio il suo “proprietario”, ciò spiegherebbe come mai sia stato dato con così grande ritardo. Insomma, Lucky potrebbe non essere un trovatello ma un animale “di proprietà”. Lo confermerebbe il fatto che l’animale indossava un collare.

Le condizioni di Lucky 

Le condizioni di Lucky sono buone, tuttavia è un po’ acciaccato e porta sul suo corpo i segni di della brutta avventura. In questi minuti, il meticcio viene portato al canile della Muratella dove sarà visitato da un veterinario e dove riceverà tutte le cure del caso. Nella struttura Lucky non rimarrà a lungo: giusto il tempo di rimettersi in sesto. Poi, sarà preso in custodia da una  volontaria, che lo terrà in stallo fino a quando non troverà una famiglia. La Sezione Enpa di Roma ringrazia i Vigili del Fuoco e la Polizia di Roma Capitale, intervenuti con grande tempestività. Se Lucky ora si trova al sicuro, il merito è anche loro.

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