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Cronaca Anagnina / Via del Ponte delle Sette Miglia

Romanina: poliziotti salvano la vita ad un bambino di due anni

Il piccolo colto da forti convulsioni è stato soccorso in via del Ponte delle Sette Miglia e portato d'urgenza al Policlinico Tor Vergata. Il racconto della madre di Francesco Carol

Si sono assunti una grossa responsabilità ma alla fine sono stati premiati dalla loro scelta. A raccontare a RomaToday il salvataggio del proprio figlio di due anni e sette mesi Ivanka Dimitrova. I fatti si sono svolti nel pomeriggio dello scorso 24 settembre in un appartamento di via del Ponte delle Sette Miglia, zona Romanina, quando il piccolo Francesco Carol si è sentito male in casa. Poi il trasporto d'urgenza, a bordo di un'auto del Reparto Volanti della Polizia, al Policlinico Tor Vergata dove il bambino è stato soccorso e riportato alla normalità.

IL RACCONTO DELLA MADRE - Ancora provata da quanto accaduto la madre di Francesco Carol ricorda quei terribili momenti. "Ero in casa da sola quando quando mi sono resa conto che mio figlio aveva la febbre a 38.8. Sono una ostetrica ed ho compreso che la situazione poteva essere grave. Per questo ho telefonato alla pediatra ed ho deciso di rinfrescare Francesco con l'intento di fargli abbassare la temperatura corporea". Una scelta che inizialmente ha dato i suoi frutti "con la febbre che si è abbassata e 38.4".

FEBBRE A 40 E MEZZO - Migliorato dal suo stato febbrile il piccolo è stato poi messo a dormire nel suo lettino: "Ero preoccupata e per questo ho continuato a controllargli la temperatura sino a quando ho sentito che la situazione andava peggiorando. Dopo circa due ore la febbre gli è risalita a 40.5 e mi sono spaventata come mai mi era accaduto in vita mia. Ho risentito la pediatra, gli ho somministrato una tachipirina e lo sciroppo come mi ha detto ed ho provato a rinfrescarlo nuovamente con una pezza bagnata".

CONVULSIONI E PERDITA DEI SENSI - Una situazione che però è diventanta nuovamente critica, con Francesco Carol che invece di migliorare è peggiorato, come racconta ancora la madre: "A differenza della prima volta, quando l'ho rinfrescato la seconda volta ho notato che stava veramente male, tanto che aveva perso i sensi e non lo sentivo più respirare". Degli attimi terribili "ho pensato che fosse morto e presa dal panico gli ho tirato fuori la lingua dalla bocca per paura che potesse ingoiarla".

ATTIMI DI PAURA - Dei momenti di panico come ricorda ancora Ivanka Dimitrova: "Ho temuto il peggio, il bambino tremava e non respirava e non sapevo a chi appellarmi, ho chiamato nuovamente la pediatra e mio marito, che lavora lontano da casa. Mi ha detto di chiamare subito il 118". La donna è quindi scesa in strada "ancora in pigiama mentre tenevo la mano in bocca a mio figlio con la paura che potesse soffocare".

IN STRADA IN PIGIAMA - Scesa in via del Ponte delle Sette Miglia la madre ha iniziato ad urlare e chiedere aiuto ai vicini che nel frattempo hanno allertato le ambulanze ed il 113. Una scelta giusta, visti gli esiti dell'intervento, con un'auto del Reparto Volanti della polizia giunta sul luogo nel volgere di pochi minuti con l'ausilio di una pattuglia del commissariato Romanina.

PROCEDURA D'URGENZA - Attimi di paura per la madre di Francesco Carol che una volta visti i 4 agenti del Reparto Volante, diretti dal dottor Eugenio Ferraro, ha proseguito nella sua richiesta di aiuto. "Mi sembravano degli angeli caduti dal cielo - racconta ancora Ivanka Dimitrova - senza pensarci su un attimo si sono assunti la responsabilità di farci salire nella Volante e, dopo un primo soccorso, siamo letteralmente volati al Policlinico Tor Vergata".

CORSA AL PTV - "Dei minuti lunghissimi - racconta ancora la madre del bambino - durante i quali ho pensato al peggio. I quattro poliziotti non hanno però mai smesso di darmi coraggio a me e al piccolo al quale dicevano 'Forza Franci che ce la facciamo". Poi l'arrivo al Policlinico Tor Vergata dove il bimbo è entrato in codice rosso.

BIMBO IN SALVO - Arrivato al nosocomio del VI Municipio delle Torri Francesco Carol ha quindi ripreso a respirare normalmente con i medici del PTV che lo hanno rianimato riportando i suoi parametri vitali alla normalità. Poi il trasferimento all'ospedale Bambin Gesù dove il piccolo è stato definitivamente soccorso e dimesso, fuori pericolo, la notte stessa.

LETTERA AL QUESTORE - Ancora provata da quanto accaduto, ma felice di poter raccontare una storia a lieto fine Ivanka Dimitrova ha scritto una lettera al Questore di Roma ed al dirigente del Reparto Volanti "per ringraziare i poliziotti per quello che hanno fatto. Se non si fossero assunti questa grossa responsabilità probabilmente Francesco non ce l'avrebbe fatta".  

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