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Cronaca Trastevere / Via Gerolamo Induno

Cinema abbandonati, Sala Troisi in zona Trastevere: "La domenica era piena di bambini"

Ecco una delle 13 video-inchieste sui cinema 'fantasma' realizzate da 120 studenti del primo anno della Facoltà di Architettura de La Sapienza

Aperta per la prima volta nel 1936 come Teatro Gil Trastevere, la sala Troisi, chiusa alla fine di febbraio 2013, è il primo cinema 'fantasma' raccontato dalle video inchieste degli studenti della Facoltà di Architettura de La Sapienza al primo anno del corso di laurea in 'Gestione del Processo Edilizio” tenuto dal professor Silvano Curcio. Il gruppo di lavoro è stato diretto da Luca Barbagallo.

Conosciuto fin dagli anni '50 come Cinema Induno, dal nome della via in cui si trova, a ridosso di Viale Trastevere, all'altezza del Ministero dell'Istruzione, subito dopo la guerra era gestito dalla Parrocchia. Nel 1997 è stato rinominato Sala Troisi in onore del famoso attore napolentano.

Le riprese esterne della sala oggi chiusa stridono con i racconti di quanti frequentavano “il cinema di quartiere” che la domenica quando proiettavano i cartoni animati “era sempre pieno di bambini che lo sporcavano gettando a terra le bucce dei bruscolini” racconta Teresa.

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Tra gli intervistati anche due ex direttori della sala, Roberto Parisi e Caludio Brunetti, che racconta l'esperimento di successo, anche se “durato solo un'estate”, del 3d che “ci ha permesso di incassare in due mesi quanto un anno”.

La parabola della storica sala emerge dai racconti degli intervistati fino agli ultimi mesi di attività del cinema prima in gestione alla Cecchi Gori e successivamente, al momento della chiusura, del circuito Mediaport. “Il 26 febbraio è arrivata una lettera con scritto di non presentarsi al lavoro il mercoledì successivo” racconta uno dei quattro lavoratori licenziati.

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