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Cronaca

Si ricovera con il nome della sorella e partorisce una bambina

La polizia ha denunciato in libertà una giovane coppia e la sorella adolescente di lei. Quest'ultima era arrivata dalla Romania e voleva dare suo figlio alla sorella sposata con un italiano

Una coppia di coniugi, un italiano e una romena, e un'adolescente romena, sorella di della donna, sono stati denunciati in stato di libertà per tentata alterazione di stato, sostituzione di persona e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. La storia sembra venir fuori da una fiction, ma è drammaticamente figlia di una storia di immigrazione e miseria

La giovane romena
minorenne incinta arriva in Italia, a Roma, ospite della sorella e deve partorire. La sorella maggiore, sposata con un italiano di 45 anni, ma ha scoperto che dopo un delicato intervento non potrà avere figli.

Nasce in questo modo nella coppia, la decisione di soddisfare il desiderio di avere un figlio, facendo partorire la giovanissima puerpera con il nome della sorella, ed attribuendo alla nascitura il cognome dello zio, mentre la minore avrebbe ripreso la sua vita di adolescente, senza pensieri, sapendo che la figliola avrebbe avuto una vita migliore perchè cittadina italiana.

Il progetto della coppia viene bloccato da una segnalazione anonima all'ospedale, che informa i medici del loro proponimento stante l'impossibilità di avere un figlio. La direzione sanitaria dell'ospedale informa dei fatti il Commissariato Sant'Ippolito, avvertendo anche dell'imminente dimissione di mamma e figlia.

I poliziotti, fingendosi operatori sanitari, hanno allora sorvegliato il reparto maternità fino a quando hanno potuto identificare la "presunta mamma" ed il "presunto papà" che, una volta ascoltati negli uffici del Commissariato, hanno confessato i loro propositi.
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