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Cronaca

Romano accoltellato a Napoli: un tatuaggio dell'As Roma il possibile movente

Chi indaga non esclude il legame con il mondo del tifo. Intanto a viale Tor di Quinto è stata vandalizzata la targa apposta qualche giorno fa in onore di Ciro Esposito

Un vistoso tatuaggio dell'As Roma. Potrebbe essere questa la causa scatenante dell'accoltellamento di un ventenne romano avvenuto nella zona Vicaria Mercato, a Napoli. I fatti poco prima di mezzogiorno. Il giovane, romano e residente a Roma, stava passeggiando in una strada nei pressi di Corso Umberto, quando è stato raggiunto da un uomo incappucciato che gli ha sferrato alcuni fendenti al polpaccio destro. 

Inizialmente si era pensato ad un'aggressione a scopo di rapina, ma è stata la stessa vittima ad allontanare questa ipotesi. Portato all'ospedale Loreto Mare, il 20enne romano è stato medicato e dimesso. Per lui prognosi di 15 giorni. Agli investigatori non ha fornito molti particolari utili, se non appunto la smentita del tentativo di rapina. 

L'ipotesi di chi indaga è che si possa essere trattato di un vero e proprio agguato. Il 20enne romano, individuato per il tatuaggio quale possibile ultras romanista, sarebbe stato accoltellato al polpaccio. Un episodio che fa tornare alla mente l'agguato di cui è rimasto vittima il tifoso partenopeo Ciro Esposito a Roma e per il quale è stato condannato l'ultras giallorosso Daniele De Santis.

Un accoltellamento che arriva nel giorno in cui è stata vandalizzata la targa, in onore di Ciro, apposta qualche giorno fa a Tor Di Quinto. Sull'episodio, su facebook, il papà di Ciro si è così espresso: "Come non spegni il sole sparandomi. Non togli ciò che e scritto con la pittura".
 

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