E otto. Nuova settimana ed è ancora protesta per Roma Tpl. I lavoratori non mollano la presa e continuano a restare fermi all'interno dei depositi, diventati veri e proprio fortini per la difesa dei diritti. Anche oggi il numero delle linee ferme è impressionante: 102 su 103. L'unica a girare è la 049. Intere periferie sono a piedi e i segni dell'esasperazione cominciano a farsi evidenti. 

TENSIONI - Tra i cittadini infatti è forte la spaccatura tra chi è solidale con gli autisti, da tempo senza stipendi, e chi invece vive il disagio della mancanza dei mezzi. E' il presidente del XIV municipio, zona tra le più servite dalla Roma Tpl, a raccontare di "risse sfiorate in via Casal del Marmo e in via Ipogeo degli Ottavi". Secondo Barletta "si sono sfiorati i blocchi stradali". 

STIPENDI - Non è bastata l'apertura del Campidoglio che venerdì ha fatto sapere di aver liquidato 12 milioni di euro a favore della società per il pagamento degli stipendi che però non sono stati ancora accreditati. Si attende quindi che la promessa si tramuti in fatto concreto, con l'accredito degli stipendi. "Ad oggi, nonostante le promesse, solo una parte dei lavoratori ha ricevuto lo stipendio" spiega Ilario Ilari, sindacalista dell'Unione sindacale di base. "I soldi sono stati accreditati solo a una delle consorziate, la Roma Tpl, e non a tutte le categorie. Non vorremmo sia un modo per creare delle divisioni" continua. "Tutto questo nonostante lo sblocco è stato annunciato nei giorni scorsi. Un film già visto troppe volte. Una situazione che si trascina ormai da tanto tempo, non ci fidiamo più". 

LE RICHIESTE - Un accordo per sbloccare la situazione potrebbe arrivare questa sera. Alle 18 è in programma un incontro con il prefetto di Roma Franco Gabrielli, il consorzio Roma Tpl e i sindacati. Sul tavolo, non c'è solo la questione del pagamento degli stipendi. Dall'indennità Erg che, tra la cifra sospesa e quella 'recuperata' pesa circa 140 euro mensili, alla mancata ricontrattazione del premio di risultato aziendale, altri 150 euro. Un salario ulteriormente provato da un anno di contratto di solidarietà avviato nel luglio del 2014 per evitare il licenziamento di 338 dipendenti e concluso nel luglio del 2015. 

Infine si richiede la sospensione della procedura di licenziamento avviata a inizio novembre per 143 lavoratori e la creazione di un tavolo permanente per la discussione dei piani industriali aziendali. Richieste scritte nero su bianco dai lavoratori, protocollate il 25 novembre, e arrivate sui tavoli del commissario Tronca e del prefetto Gabrielli. Per oggi è previsto un incontro tra le parti in Campidoglio. 

I BUS FERMI - Intanto, al momento, risultano ferme tutte le linee gestite dalla società: 08, 011, 013, 017, 018, 022, 023, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 050, 051, 053, 054, 055, 057, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 557, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 808, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1, C6, C8, C19.