Roma, il commissariato "Primavalle" nel ricordo di Sebastiano Vinci
Si è celebrato ieri il 33° anniversario della scomparsa del Vice Questore della Polizia di Stato Sebastiano Vinci, assassinato dalle Brigate Rosse nel Giugno del 1981
Appena 44enne fu ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava a bordo dell'autovettura di servizio, era il 19 giugno del 1981. Nel 33° anno dalla sua scomparsa è stato oggi commemorato il Vice Questore della Polizia di Stato Sebastiano Vinci, allora Dirigente del Commissariato Primavalle. Il Questore di Roma Massimo Maria Mazza anche a nome del Capo della Polizia – Prefetto Alessandro Pansa – stamane ha deposto, all'interno del commissariato “Primavalle”, una corona d'alloro sulla lapide del Vice Questore Vinci. Nell'occasione il Questore ha voluto ricordare il contributo della Polizia di Stato nella lotta al terrorismo.
LA TRAGEDIA - All’epoca, il quartiere Primavalle, fu al centro di forti tensioni politiche, e il dr. Sebastiano Vinci diede battaglia ai terroristi che stavano cercando di trasformare la zona in una loro roccaforte. Quel terribile 19 giugno, il veicolo del dr. Vinci, con alla guida l'agente Pacifico Votto, fu attaccato da un commando terroristico composto da quattro giovani, tra cui una donna. Il conflitto a fuoco fu drammatico: il Funzionario, gravemente ferito, morì poco dopo al policlinico Gemelli; L’autista, sebbene gravemente ferito, riuscì a reagire rispondendo al fuoco e mettendo in fuga i terroristi.
Poche ore dopo, l’attentato venne rivendicato con una telefonata giunta alla redazione del quotidiano “Il Secolo d’Italia” dalle “Brigate Rosse- Colonna XXVIII marzo” che nei giorni successivi fecero anche rinvenire in varie zone della Capitale dei volantini a firma “B.R.”.
Le indagini della Digos di Roma consentirono di individuare, nel 1982, tre covi delle Brigate Rosse, il sequestro di armi e munizioni, e l’arresto di 10 terroristi che, in concorso con altri, vennero successivamente condannati anche per l’omicidio del dr. Vinci.
