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Cronaca Anzio / Via della Stazione

Roma-Nettuno: brutale aggressione sul treno, ipotesi raid razzista

Il bengalese, ricoverato all'ospedale di Anzio con diverse fratture al volto, sarà ascoltato presto dagli investigatori. Al vaglio degli investigatori le immagini registrate dalle telecamere delle stazioni

Una brutale aggressione che potrebbe avere motivazioni razziali. E' una delle ipotesi su cui la PolFer sta indagando in merito al pestaggio avvenuto sul treno regionale Roma-Nettuno dove un uomo del Bangladesh di 33 anni è stato brutalmente picchiato da un gruppo di ragazzi.

L'AGGRESSIONE - I fatti sono avvenuti sul treno 12176 Nettuno-Roma nella mattinata di sabato. Sceso alla stazione di Lavinio, barcollando, la vittima ha chiesto aiuto prima di perdere i sensi. A chiamare le forze dell'ordine è stato il capotreno, che ha sentito il grido disperanto del passeggero con il volto ricoperto di sangue

I GRAVI TRAUMI - Un pestaggio che, al momento, sarebbe avvenuto senza testimoni. Il bengalese ha riportato traumi maxillofacciali ed è stato ricoverato all'ospedale di Anzio. Le sue condizioni di salute, gravi, non hanno permesso ancora ai poliziotti di poterlo ascoltare e così i punti oscuri sulla vicenda restano parecchi.  

Oggi, inoltre, l'uomo è stato trasferito all'ospedale San Camillo di Roma dove in mattinata sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture riportate al naso, agli zigomi ed al volto. Solo dopo che il 33enne si sarà ripreso verrà ascoltato dagli investigori che, al momento, non esclusono nessuna pista

INDAGINI IN CORSO - L'ipotesi dell'aggressione a sfondo razzista, seppur ancora non confermata pienamente, resta valida anche se si indaga su una possibile rapina finita male. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini registrate dalle telecamere delle stazioni lungo la linea della tratta regionale che potrebbero aver ripreso gli aggressori. 

Nel frattempo arrivano i primi commenti sulla vicenda. Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio, ha così dichiarato: "Ci auguriamo che possa essere fatta piena luce sul grave episodio. Al ragazzo va tutta la solidarietà della Regione Lazio e l'augurio di una pronta guarigione".

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