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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Roma Napoli, striscioni contro la mamma di Ciro: daspo per i 4 responsabili

I quattro hanno un'età compresa tra i 22 e i 28 anni. Uno di loro ha precedenti per rapina e lesioni, mentre un altro in passato si è reso responsabile di interruzione di pubblico servizio e violenza e minacce a pubblico ufficiale

A quattordici giorni dalla gara tra Roma e Napoli, la Digos capitolina ha identificato i quattro ultras giallorossi responsabili dell'esposizione dello striscione contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo morto a seguito di spari durante la finale di coppa Italia il 3 maggio 2014.

4 ULTRAS - L’analisi delle immagini registrate durante la partita ha permesso agli agenti della Digos capitolina di identificare 4 ultras romanisti. L'identificazione è avvenuta nonostante le accortezze adoperate da questi ultimi per evitare di essere individuati e riconosciuti. I quattro hanno un’età compresa tra i 22 e i 28 anni. Uno di loro ha precedenti per rapina e lesioni, mentre un altro in passato si è reso responsabile di interruzione di pubblico servizio e violenza e minacce a pubblico ufficiale. Tutti e quattro saranno sottoposti a provvedimento di D.A.Spo.

ROMA ATALANTA - Per domani intanto Roma Atalanta si annuncia come partita a rischio. E' di ieri la conferma della chiusura della Sud, con parziale riapertura per alcuni settori limitrofi. Nel corso di una riunione presieduta dal Questore Nicolò D’Angelo, sono state discusse le misure che saranno adottate per la gestione della sicurezza in occasione della partita, che si svolgerà dalle ore 15. Predisposta, come di consueto, un’attenta opera di bonifica dei luoghi all’interno dello stadio e nelle zone adiacenti. Particolare attenzione è stata riservata alle misure relative alle operazioni di filtraggio, al fine di impedire l’ingresso all’interno dell’impianto sportivo di materiale esplodente o di striscioni non autorizzati.

I METODI UTILIZZATI - Nel corso della riunione sono stati mostrati i metodi solitamente utilizzati dagli ultras per far entrare il materiale all’interno dello stadio, eludendo i controlli delle forze dell’ordine. Uno dei metodi più usati per il trasporto degli striscioni è quello di scomporli e nascondere le varie parti nelle scarpe. Sulla base dei vari sequestri effettuati in passato, infatti, è emerso che in ogni singola scarpa può essere celata una parte di striscione lunga fino a 4 metri, realizzata con carta molto fine e pressata. All’interno dell’impianto sportivo poi le varie parti, precedentemente numerate, vengono facilmente assemblate, permettendo di realizzare striscioni di decine di metri di lunghezza.

La carta utilizzata è così sottile che ogni singola parte può essere celata anche in un comune portafoglio. Tra i metodi utilizzati per far entrare all’interno dello stadio materiale esplodente vi è invece quello di nasconderli all’interno dei panini o negli stivali. Ogni singolo panino può contenere anche 2 petardi.

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