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Cronaca

Roma capitale degli abbandoni di animali domestici

Estate tempo di mare e di abbandoni, soprattutto nella Capitale. In controtendenza rispetto al resto d'Italia i cani randagi a Roma sono aumentati del 12%. Colpa anche del sovraffollamento dei canili dove da mesi si ricevono solo animali morsicati o feriti

Roma capitale degli abbandoni di animali domestici. A segnalare il triste primato è l’AIDAA, associazione animalista che come ogni anno monitora le segnalazioni degli abbandoni estivi in tutto lo Stivale, registrando un calo del 45% di cani abbandonati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Unica città in controtendenza è Roma dove sono aumentate del 12% le segnalazioni di cani randagi, anche a causa del fatto che da mesi i canili della capitale ricevono solamente cani morsicatori o feriti. - spiega Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA - Abbiamo anche sulla questione dei cani abbandonati un'Italia a due velocità con al nord, escluso il Veneto, un forte regresso degli abbandoni di cani rispetto agli ultimi anni, mentre al sud la situazione è ancora molto grave con il 70% degli abbandoni e degli avvistamenti concentrati  in Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Calabria e Lazio.

 A Roma si registra un aumento importante di cani randagi che vivono liberamente sia nella capitale che nei paesi della provincia romana.”. Secondo la Lav (Lega antivivisezione) nel Lazio vivono ben 833mila cani padronali, ma ben 13mila e seicento sono i randagi ospitati nei 20 canili sanitari e nei 40 canili rifugio della Regione. Dati, quelli sui randagi, in difetto poiché rappresentano solamente l’iceberg del deprecabile fenomeno dell’abbandono, ovviamente i poveri cani vaganti nelle campagne e lungo le strade cittadine si presume siano ben 60mila. Più sfuggenti le statistiche sui gatti, non sottoposti ad anagrafe canina e notoriamente animali liberi, raggruppati in alcuni casi nelle oasi feline. Sarebbero infatti 900mila i gatti di proprietà e 450mila quelli liberi.

“L’abbandono è un fenomeno di incredibile inciviltà” commenta Valentina Coppola del Codici,”senza contare che gli animali vaganti per le strade sono un pericolo anche per gli umani”. Risultano infatti 45.000 gli incidenti stradali causati da animali vaganti in dieci anni, con 4.000 feriti e 200 morti solo sulla rete autostradale. Secondo il Codici l’ultima moda è di  abbandonare i gatti  nel loro trasportino, la gabbietta usata dal proprietario per portarlo dal veterinario e che si trasforma in una trappola dove se l’animale non è soccorso può trovare la morte per disidratazione. E negli ultimi anni il drammatico rituale degli abbandoni estivi investe anche i nuovi animali “di moda”, conigli nani, tartarughine d’acqua e di terra e pappagalli tra i più gettonati.

“Quello che non si vede è l’applicazione della legge 281/1991 e la 189/2004 che prevedono l'arresto fino a 1 anno e supermulte da 1.000 a 15.000 euro per chi abbandona animali - spiega Valentina Coppola - le sole campagne di sensibilizzazione lasciano il tempo che trovano perché ogni persona che abbandona il proprio animale sa ormai benissimo a cosa lo condanna. Le istituzioni devono svolgere il proprio ruolo di tutori della legge, aspettiamo che si decidano a fare meno campagne e più fermi per questo reato per scoraggiare questi delinquenti estivi dal perpetrarlo”.

Atteggiamento che per ora le istituzioni pubbliche non sembrano così sollecite ad adottare, considerando il recente intervento di Andrea De Priamo, presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma: “Voglio complimentarmi con le guardie zoofile dell’Enpa per aver salvato una cagnolina tenuta in pessime condizioni igienico sanitarie e nutrizionali dal suo padrone. L’amministrazione comunale ha investito, e intende continuare a farlo sempre di più, sulle campagne contro l’abbandono degli animali e il randagismo. Soprattutto in questa stagione dell’anno, in cui i dati evidenziano un incremento degli abbandoni, è importante sensibilizzare le famiglie e far comprendere loro che possedere un animale domestico è un impegno serio che non può e non deve cessare in estate.”. 

Proprio mercoledì scorso infatti l’Ente Nazionale di Protezione Animali ha salvato una meticcia abbandonata a Lunghezza in un terreno utilizzato come discarica. La cagnolina era affetta da rogna con piaghe in gran parte del corpo, senza cibo e con una ciotola d’acqua verde con  topi e vermi morti. E’ stata trasportata per le cure presso il canile comunale e il  proprietario A.A. romano di 62 anni è stato denunciato per maltrattamento di animali.

Sotto accusa, come ogni estate, anche le tradizionali botticelle romane. Recente la denuncia di alcune volontarie della Lav che 1° agosto scorso a Piazza di Spagna, durante il volantinaggio di materiale informativo che invita i turisti a non utilizzare le carrozzelle romane trainate da cavalli, per salvaguardarne la salute e il benessere,  sarebbero state minacciate ed ingiuriate da alcuni vetturini infastiditi. Secondo la Lav “i vigili - che  hanno ignorato persino alcune botticelle con i cavalli lanciati al trotto, pratica vietata dal Regolamento Comunale -  hanno sanzionato le volontarie  con un’ammenda di 412 €  per la distribuzione del materiale informativo, malgrado essa fosse stata autorizzata verbalmente sia dall’ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Roma, sia dalla Questura.”.

Proprio  il 20 luglio scorso il Consiglio Comunale ha votato inoltre una delibera per la regolamentazione delle botticelle con norme che hanno apportato sensibili miglioramenti al servizio, rispetto ad una maggiore tutela degli animali.




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