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Cronaca

Roghi e criminalità a Torre Spaccata: i cittadini contro il Casilino 900

Ieri i cittadini sono scesi in strada bloccando la Togliatti. Una manifestazione spontanea, figlia dell'esasperazione per i roghi quotidiani nel vicino Campo Rom. Abbiamo sentito il comitato di quartiere per farci spiegare la situazione

Un quartiere pronto alla rivolta, arrabiato per le promesse mancate delle istituzioni, impaurito dalla microcriminalità e preoccupato per la salute dei suoi cittadini. Benvenuti a Torre Spaccata, una delle tante zone di periferia della Capitale, ai confini tra settimo e ottavo municipio, dove la legalità sembra essere sospesa, con il beneplacito delle istituzioni.

Ieri la rabbia dei residenti è esplosa in maniera spontanea e niente affatto organizzata. Una manifestazione che ha bloccato la Togliatti, strada che segna il confine di questo territorio che da anni lotta contro il degrado e l'illegalità dovuti al Casilino 900. Cinquanta persone, scese in strada per dire basta a quel campo rom il cui sgombero doveva essere una priorità del sindaco Alemanno e che invece è ancora lì a provocare rabbia e sconforto ai cittadini.

“C'è un'illegalità diffusa”, ci racconta il vice presidente del Comitato Torre Spaccata Antonio Cioffi. “Ogni giorno siamo alle prese con episodi di microcriminalità da parte dei nomadi, ma soprattutto con i roghi e i relativi fumi tossici”.

  Ogni giorno siamo alle prese con episodi di microcriminalità da parte dei nomadi, ma soprattutto con i roghi e i relativi fumi tossici  
Ogni sera, denuncia il comitato, c'è un incendio. “Vengono bruciati pneumatici, cavi, plastica”, spiega Cioffi, “e le nostre case ogni sera vengono riempite da diossina. Ieri, esasperati, i cittadini sono scesi in strada, senza sollecitazione alcuna da parte del comitato. E se non verrà risolta la questione siamo pronti a rifarlo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”.

Il Sindaco Alemanno aveva promesso interventi, ma come ci conferma Cioffi, nulla, o quasi, è stato fatto: “L'estate scorsa protestammo duramente e a settembre furono messe delle guardie davanti al Campo Rom. I risultati per un po' si videro, ma dopo qualche mese le guardie furono tolte e si è tornati nella situazione di prima”.

La protesta dei cittadini è contro le istituzione. Cioffi ci spiega anche una situazione piuttosto particolare che complica ancora di più la situazione: “Torre Spaccata di fatto si trova nell'ottavo municipio, mentre il campo del Casilino 900 è nel settimo municipio. Il problema è che nel settimo municipio non vivono gli stessi disagi che viviamo noi. In passato ci siamo mobilitati ed abbiamo chiesto interventi all'ottavo municipio, al settimo, al Comune. Nessuno però ha preso provvedimenti. Stavolta continueremo a protestare, fin quando nessuno ci darà ascolto”.

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