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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ostia

Testata a giornalista, Spada condannato in Cassazione: c'è aggravante mafiosa

Diventa definitiva la condanna a sei anni con il riconoscimento dell'aggravante del metodo mafioso per Roberto Spada, fratello di Carmine (detto Romoletto) e personaggio del clan smantellato nell'operazione Eclissi

Condanna a 6 anni con il riconoscimento dell'aggravante del metodo mafioso per Roberto Spada, fratello di Carmine (detto Romoletto) e personaggio del clan smantellato nell'operazione 'Eclissi' della Dda di Roma. I giudici della V sezione penale della Cassazione hanno confermato per l'esponente del clan la sentenza d'Appello per la testata al giornalista della trasmissione Rai 'Nemo' Daniele Piervincenzi e l'aggressione dell'operatore Edoardo Anselmi avvenuta il 7 novembre 2017 durante un servizio a Ostia.

Alla lettura della sentenza era presente la sindaca della Capitale Virginia Raggi. Secondo l'accusa, i due giornalisti avvicinarono Spada per un'intervista sui suoi rapporti con Casapound in vista delle allora imminenti elezioni a Ostia. All'improvviso, però ci fu l'aggressione, che avvenne davanti a numerosi testimoni e alle 
telecamere. 

Video: la testata di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi

Per l'aggressione il 18 giugno 2018, dopo l'inchiesta portata avanti dal pm Giovanni Musarò, Roberto Spada e Ruben Nelson Del Puerto sono stati condannati in primo grado a sei anni di reclusione per violenza privata e lesioni aggravate con il riconoscimento dell'aggravante mafiosa.

Condanna confermata poi il 7 dicembre scorso in Appello per Roberto Spada. Stralciata, invece, la posizione del braccio destro, Ruben Nelson Del Puerto, il cui processo è ancora in corso in Appello. "Questa sentenza riconosce l'aggravante mafiosa, è sicuramente una vittoria giuridica ed è un segnale molto forte per la criminalità: a Roma non c'è spazio per la criminalità e la mafia. Idealmente mando un abbraccio a Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi. Roma e il sindaco sono dalla parte di tutti i cittadini onesti", ha detto Roma Virginia Raggi.

Estorsioni, spaccio e torture: ecco come gli Spada si sono presi Ostia

"Questa non è una sentenza solo per me ma per tutti i cittadini di Ostia, spero sia un nuovo inizio", ha commentato Piervincenzi all'Adnkronos: "Importante è proprio che sia stato riconosciuto il metodo mafioso".

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