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Cronaca

Castel di Guido: rissa con punteruoli e cacciaviti

Quattro le persone arrestate dai carabinieri giudicate poi con rito direttissimo. I rissanti medicati in ospedale con prognosi sino a 20 giorni

Una maxi rissa tra quattro persone con armi da taglio, punteruoli e cacciaviti. Le violenze si sono registrate nella notte del week end appena trascorso in un'area di campeggio nella zona di Castel di Guido - Casal Lumbroso. A darsele di 'Santa ragione' per cause ancora non chiare quattro cittadini italiani, di età compresa tra i 30 ed i 58 anni, tutti già conosciuti alle forze dell'ordine, arrestati poi dai carabinieri della Stazione Roma Casalotti per il reato di "rissa aggravata".

TRE FERITI - Tre delle quattro persone coinvolte nella rissa sono state costrette alle cure mediche e trasportate in ospedale con prognosi guaribili tra gli 8 ed i 20 giorni. In particolare uno dei rissanti si è fratturato un braccio ed ha riportato una lieve ferita all'addome a causa di un buco compatibile con un colpo di punteruolo o di un cacciavite, un altro uomo si è invece fratturato una mano sulla quale sono stati medicati dei tagli sfrerrati presumibilmente da un'arma da taglio, oltre ad avere riportato un ematoma all'occhio.

ARMI NON RINVENUTE - Sul posto per sedare la rissa i carabinieri della stazione Casalotti coordinati dal luogotenente Paolo Adamo che hanno proceduto al fermo dei quattro. Le armi usate per la rissa non sono state rinvenute. I quattro sono stati giudicati con Rito Direttissimo al Tribunale di Roma con il giudice che ha convalidato l'arresto, rimettendo in libertà i quattro. 

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