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Cronaca

Ostia: megarissa dopo match di boxe, manager picchiato dai tifosi

L'incontro tra il 27 enne Manuel Lancia e Pasquale Di Silvio è finito con una grave rissa, prima sul ring, poi in strada. Pestato a sangue il manager di Lancia dai tifosi avversari

Botte a iosa sì, ma non solo sul ring. Una serata da cancellare quella di venerdì per il PalaFijlkam di Ostia, che ha ospitato il campionato italiano di boxe dei pesi leggeri. L'incontro tra il 27 enne Manuel Lancia e Pasquale Di Silvio è finito con una megarissa. Calci, pugni e schiaffi sugli spalti del palazzetto, e anche in strada.  Si legge sulla Gazzetta dello Sport, che diffonde la notizia. 

"Vittima principale Davide Buccioni, il manager di Lancia, che prima si è trovato al centro di una spaventosa rissa sul ring alimentata dal padre di Di Silvio, poi è stato picchiato a sangue da 5 tifosi dello sfidante nello spogliatoio e quindi, mentre Spada chiudeva la serata sul ring, è stato inseguito fin fuori il palazzetto, riuscendo a mettersi in salvo con la camicia strappata e il volto insanguinato". 

Sempre stando alla ricostruzione riportata sul giornale di sport, Di Silvio, che ha perso il match, si sarebbe avvicinato al gruppo di Lancia che festeggiava, "dicendo qualche parola di troppo". "Davide Buccioni ha reagito con una manata in faccia al pugile, qualcuno parla di schiaffo ma lui nega. Da lì l'inferno". 

Un gruppo di tifosi sarebbe salito sul ring cercando di farsi giustizia, a fermarlo il servizio d'ordine. Poi l'incontro nel parterre e l'apparente 'pace'. Sembrava tutto chiarito, ma non era così. Un secondo round infatti si è svolto fuori. A quanto ricostruito il padre di Di Silvio si sarebbe scagliato contro Buccioni, con tifosi e amici che si sono subito aggregati al caos. Per fortuna non ci sono stati feriti gravi. 

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