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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via dei Cerchi

Circo Massimo, rimossa la statua abusiva. Esposto del Codacons in Procura

I monolite bifronte cha ha fatto tanto scandalo è stato rimosso. Il Codacons ha presentato un esposto per "omissioni di atti d'ufficio, omesso controllo e vigilanza e violazione del Codice dei beni culturali"

I vigili urbani hanno rimosso il monolite abusivo di Francesco Visalli che ha scatenato la bufera perché privo totalmente di permessi. Una statua sconosciuta posizionata nello spiazzo davanti al monumento a Mazzini, dirimpetto alla cavea del Circo Massimo, nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2013. 

Un panorama gioiello, il più ambito al mondo per qualunque artista, occupato da un parallelepipedo di tre metri per tre senza che nessuno si sia accorto di niente. L'opera abusiva, pagata dall'artista 23mila euro, è rimasta lì per due mesi, a pochi passi dal Campidoglio, dalla sede del I municipio di via della Greca, dalla polizia municipale. E, ripetiamo, non l'ha notata nessuno fino a ieri.

Una provocazione "e non una trovata pubblicitaria" - scrive l'artista - per testare "l'attenzione dell'Amministrazione alla città in generale e all'arte in particolare". Ebbene sì, l'amministrazione ci è cascata in pieno, "nonostante le dimensioni decisamente evidenti, i colori accesi" e "la posizione centralissima" dell'opera. Poi, dettaglio non da poco, "il monolite ha “visto” crescere palco e allestimento (del concerto di Capodanno, ndr) senza che nessuno si premurasse di verificare l’area". 

"Quello che potrebbe sembrare un corto circuito burocratico" insomma "denuncia un ben più ampio problema di disattenzione verso la città, verso l’arte e in particolare verso quella contemporanea". Se infatti a Roma non c'è spazio per l'arte contemporanea, quella autorizzata, c'è spazio invece per fare un po' quel che si vuole. Il che non rassicura. Si può trasportare di notte un gigantesco monolite di due tonnellate con un camion, segnalando tutto con apposita segnaletica stradale, senza che questo sia autorizzato. 

"L’esperimento del monolite dovrebbe mettere in allarme anche sulla sicurezza della città e dei suoi tesori, vista l’assenza di verifiche, peraltro per ben due mesi, tempo più che adeguato per accorgersi di un monumento non autorizzato anche in una città grande come Roma". 

Intanto, a bufera in corso, arriva l'esposto del Codacons alla Procura della Repubblica. Il Comune rischia l'apertura di un indagine per “omissioni di atti d’ufficio, omesso controllo e vigilanza e violazione del Codice dei beni culturali". Nel frattempo si tiene la figuraccia mondiale. 

Foto dal sito dell'artista (francescovisalli.it)

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