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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Montesacro / Piazza Sempione

Montesacro: rimosse le scritte antisemite da piazza Sempione

L'intervento anche in via Goito, via Montebello e via Calatafimi in zona Esquilino. Sul fronte delle teste di maiale recapitate in Sinagoga, all'ambasciata israeliana e al Musero In Trastevere proseguono le indagini della Digos

"Hanna Frank Bugiardona" e "Olocausto Menzogna Mondiale", il tutto contornato dalle svastiche. Dopo l'ondata di antisemitismo che ha colpito la Comunità Ebraica romana e tutti i cittadini della Capitale sono state rimosse nel pomeriggio del 25 gennaio le scritte antisemite comparse la notte prima in piazza Sempione, a due passi dalla sede del III Municipio Montesacro. L'intervento da parte delle squadre della sezione Pics della Polizia Locale di Roma Capitale, unitamente a personale dell'Ama.

SCRITTE ALL'ESQUILINO - L'intervento di cancellazione delle scritte, oltre che nell'ex IV Circoscrizione ha riguardato anche il Centro con la pulizia di altre offese oltraggiose comparse sui muri di via Goito, via Montebello e via Calatafimi, zona Esqulino, dove il personale Ama e gli agenti del Pronto Intervento Centro Storico, diretti dal comandante Anselmo Ricci, hanno riportato i muri al loro stato originale.

Montesacro: rimozione delle scritte antisemite

Montesacro: scritte antisemite in Piazza Sempione

MONTESACRO IN PIAZZA - Un'azione dimostrativa che il quartiere di Montesacro respinge con forza come affermato dal presidente Paolo Marchionne: "Un gesto tanto insopportabile e ignobile - ha commentato il minisindaco invitando la comunità locale ad essere presente - tanto più alla vigilia della giornata della Memoria, che ancora una volta ci segnala quanto debbano fare le istituzioni democratiche per contrastare atteggiamenti e manifestazioni di quotidiana intolleranza e strisciante neofascismo”.

TESTE DI MAIALE - Le scritte negazioniste sono comparse a pochi giorni dal Giorno della Memoria della Shoah con un'altra appendice macabra che ha colpito la Comunità Ebraica romana. Il primo gesto antisemita venerdì 24 gennaio con una prima testa di maiale recapitata nella Sinagoga. Nella giornata di sabato altri due pacchi identici sono invece arrivati all'Ambasciata di Israele ai Parioli ed al Museo Roma In Trastevere di piazza Sant'Egidio dove dal 22 gennaio è visitabile una mostra sulla cultura ebraica.

INDAGINI - Proprio su questi ultimi episodi la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta ipotizzando il reato di minacce o istigazione all'odio razziale, e attende l'informativa della Digos che sta passando al setaccio l'ambiente dell'estrema destra.

VILI ATTACCHI - Una situazione di sdegno commentata senza giri di parole da Riccardo Valentini, Capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale: "l vili e spregevoli attacchi alla Comunità ebraica, nella vigilia dalla ricorrenza della Giornata della Memoria, offendono la storia del nostro Paese e feriscono la sensibilità di tutti noi. Ogni rigurgito di intolleranza e antisemitismo deve essere assolutamente respinto con forza e determinazione, auspico che i responsabili di tali macabri atti vengano presto individuati e puniti.  Al rabbino capo Di Segni e al presidente della comunità ebraica Pacifici la solidarietà mia personale e di tutto il Gruppo Per il Lazio".

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