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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteverde / Via Bernardino Ramazzini

Monteverde: rimossa una roulotte dallo spartitraffico di via Ramazzini, ma nessuno è contento

E' polemica per la scelta dell'amministrazione di intervenire ai danni di una roulotte e di un'auto parcheggiate in via Ramazzini alla quale è stata contestata solo la violazione del codice della strada

Un intervento di sanzionamento e rimozione ai danni di una roulotte e di un'autovettura irregolarmente parcheggiata in via Ramazzini. A comunicarlo con un cinguettio su Twitter è stato il Comandante Generale della Polizia Locale di Roma, Raffaele Clemente. Nulla di strano, se non fosse che da tempo i cittadini denunciano il degrado dell'area urbana in zona Monteverde. Si dirà: tutti contenti quindi. Macché. A Destra come a Sinistra sono dure le critiche al provvedimento, anche se con accenti e motivazioni diverse.

UN'EMERGENZA UMANITARIA - Immediata la risposta del presidente del Municipio XII, Cristina Maltese. "Il Gruppo XII di Polizia Locale ha operato la rimozione di una delle roulotte presenti in via Ramazzini e di una autovettura usate come rifugio notturno" ha commentato Maltese. "Gli occupanti avevano trovato, grazie all'impegno delle associazioni di volontariato che quotidianamente assistono i senza-tetto, un'abitazione adeguata. In questi giorni le organizzazioni, le parrocchie e semplici cittadini solidali hanno chiesto a questo Municipio di unirsi a loro per chiedere al Campidoglio un vero e proprio cambio di passo rispetto alla precedente amministrazione. Le roulotte, oltre a non avere un'ubicazione legittima rispetto alle norme urbanistiche e del codice della strada, non rappresentano una soluzione dignitosa e sicura per coloro che le occupano, oltre ad accentuare la situazione di degrado delle aree urbane e lo scontento di molti cittadini".

Maltese ha inoltre scritto una lettera al sindaco Marino e agli assessori competenti in cui è stato chiesto "di affiancare agli sgombri soluzioni di accoglienza e di salvaguardia dei soggetti più deboli, mettendo in atto politiche di risoluzione dell'emergenza abitativa con misure integrate che possano tener conto, sia della necessità di un sussidio, sia della possibilità di accoglienza in strutture idonee ad un percorso di recupero e di reinserimento sociale. Solo così Roma potrà far fronte a quella che sembra essere una vera e propria emergenza umanitaria che coinvolge gran parte dei quartieri della città".

SODDISFATTI PER L'INTERVENTO, MA NON BASTA - Ugualmente critico ma per un motivo diverso Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione trasparenza del Municipio XII. "Dopo l'intervento che ha visto la Polizia Locale impegnata per rimuovere l'aereo ultraleggero in sosta vietata su via Ramazzini, gli uomini del XII gruppo sono tornati per rimuovere una delle otto roulotte presenti sullo spartitraffico centrale. Solo una, però, essendo priva di assicurazione e targa. Non mi risulta sia stata contestata la violazione della normativa penale edilizia", il commento sarcastico di Giudici.

"Assieme al consigliere regionale Fabrizio Santori e a migliaia di cittadini sono anni che chiedo lo sgombero di quei mezzi. Anche lunedì scorso abbiamo presentato due esposti alla procura della Repubblica per cercare di smuovere le acque e domani incontreremo la Polizia Locale in commissione trasparenza al Municipio XII in una seduta convocata proprio su questo argomento. Questo intervento è una vittoria di tutti i cittadini del territorio che chiedono legalità e decoro in una zona martoriata dalla presenza di dormitori abusivi. Basti guardare le pagine di Facebook dedicate al quartiere Monteverde per comprendere la misura del malumore di persone pronte ad organizzarsi e manifestare contro questo scempio.

Resto comunque fortemente perplesso di fronte all'operato di un'amministrazione che anzichè reprimere otto reati commessi alla luce del sole, sceglie di contestare una semplice violazione del codice della strada, seppure applicando la misura del sequestro, mentre la presenza di quelle roulotte configura un abuso edilizio grave in violazione del D.P.R. 380/2006, che deve essere perseguito di fronte alla magistratura e che prevede una sanzione dell'arresto fino a due anni, l'ammenda da 5164 a 51645 euro e la confisca della roulotte adibita a dimora, anche se montata su gomme. Il sindaco Marino e l'assessore Cutini" conclude Giudici "smettano di avallare questa forma di illegalità ed emarginazione che ha già generato vittime, come il giovane Carlo Macro o la clochard morta carbonizzata nel gennaio 2012".

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