rotate-mobile
Cronaca

Ridotta in schiavitù e costretta all'accattonaggio, ingannata con la promessa di un lavoro

La vittima, arrivata in Italia dalla Bulgaria, era diventata vittima del suo compagno. A salvarla ci hanno pensato i carabinieri

Sofia, nome di fantasia, era arrivata a Roma piena di sogni, con la speranza di un lavoro che il suo compagno gli aveva promesso. Per questo motivo lo scorso gennaio aveva scelto di lasciare la Bulgaria, dove viveva, per seguire la sua metà in Italia. Dopo essere atterrata a Fiumicino, però, la sua vita si è trasformata in un incubo e tutte quelle promesse sono state infrante. 

A Roma, infatti, non c'era nessun lavoro. Il compagno, un uomo di 45 anni anche lui bulgaro, le ha subito sequestrato il passaporto e ha iniziato a picchiarla. Così lei, a 37 anni, è stata costretta all'accattonaggio. Un "lavoro" che il quarantacinquenne le aveva imposto a suon di botte, specie nei giorni in cui non riusciva a mettere insieme abbastanza denaro o quando chiedeva di ritornare in patria dai suoi tre figli.

La denuncia

Sofia, ormai stanca, ha così deciso di chiedere aiuto ai carabinieri della stazione di piazza Farnese. A loro ha raccontato che, per le condotte violente del compagno, stava ormai vivendo in forte stato d'ansia e timore per la propria incolumità. La sera del 28 febbraio scorso è arrivata la svolta, quando i carabinieri sono stati allertati dal personale di una struttura di assistenza per senza fissa dimora a cui Sofia si era rivolta mostrando i segni di violenze subite.

L'arresto

I militari hanno così raccolto la denuncia della donna e poi rintracciato e arrestato il suo compagno, trovandolo ancora in possesso del passaporto della compagna. L'arrestato è stato condotto nel carcere di Regina Coeli, dove è recluso. Sofia, nel frattempo, è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito per accertamenti.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ridotta in schiavitù e costretta all'accattonaggio, ingannata con la promessa di un lavoro

RomaToday è in caricamento