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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villaggio Falcone / Via Raoul Follereau

Omicidio Ponte di Nona: chiesta condanna a 12 anni per il killer

La richiesta con rito abbreviato nei confronti di un 30enne accusato della morte di Fabrizio Ventre, dopo che questi sparò a Mirko Scarrozza

Dodici anni di reclusione con rito abbreviato. Questa la richiesta di condanna avanzata dal Pm nei confronti di un 30enne di origini calabresi che uccise la notte del 26 ottobre del 2015 il 35enne Fabrizio Ventre a Ponte di Nona - Villaggio Falcone. Rintracciato dai carabinieri a Bologna cinque giorni dopo il duplice omicidio, la vicenda si consumò in via Raoul Follerau dove trovò la morte anche il 26enne Mirko Scarrozza, colpito con un colpo di pistola dallo stesso Fabrizio Ventre, che si doveva trovare agli arresti domiciliari in un appartamento posto poco distante dal luogo del duplice omicidio.

IL DUPLICE OMICIDIO - I due si incontrarono in strada per parlare di una donna, ex convivente e madre del figlio di Fabrizio Ventre, poi legatasi sentimentalmente allo Scarozza. Una discussione che degenerò con il 35enne che fece poi fuoco uccidendo sul posto il suo 'rivale'. Poi gli spari del 30enne, che aveva accompagnato il 26enne all'appuntamento, che uccise Ventre per poi darsi alla fuga. 

LEGITTIMA DIFESA - La Procura contesta il reato di "omicidio volontario". L'avvocato difensore del 30enne ha, a sua volta, sollecitato al giudice l'assoluzione del suo assistito. Secondo la linea difensiva il 30enne avrebbe agito per legittima difesa in quanto temeva per la propria vita. Il 30enne, sempre secondo il suo legale, avrebbe sparato a Ventre dopo aver visto Mirko Scarozza cadere sotto i colpi esplosi dal 35enne di Ponte di Nona. 

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