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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Laurentina / Via Fonte Meravigliosa

Ricettatore scovato grazie al satellitare della moto rubata

La due ruote di grossa cilindrata era stata rubata in via di Donna Olimpia a Monteverde. Il mezzo trovato in un furgone, risultato rubato in Austria, in via di Fonte Meravigliosa

E' stato incastrato dal segnale dell'antifurto satellitare della moto che aveva rubato. In questo modo gli agenti del commissariato Esposizione sono riusciti, dopo la segnalazione della sala operativa di una compagnia di allarmi satellitari, a mettersi sulle tracce di una moto di grossa cilindrata rubata in via di Donna Olimpia, nella zona di Monteverde, nei giorni scorsi. Mezzo rubato segnalato dal sistema antifurto in via di Fonte Meravigliosa, nella zona di Vigna Murata al Laurentino. Girata la nota ad una pattuglia del Commissariato Esposizione, gli agenti sono giunti sul posto in pochi minuti, ma della moto in questione nessuna traccia.

MOTO NEL FURGONE - Insospettiti da un furgone parcheggiato maldestramente sulla strada, i poliziotti hanno deciso di controllarlo, scoprendo che era aperto e che all’interno vi era custodita proprio la moto da ricercare. Altre indagini sui numeri di telaio del furgone hanno evidenziato la provenienza furtiva dello stesso, risultato rubato in Austria nel giugno scorso, e la contraffazione delle targhe, che da un rapido accertamento alla banca dati sono risultate appartenere ad altra autovettura. I sospetti sono ricaduti anche su un’auto “Lancia” parcheggiata poco lontana, anch’essa aperta e al cui interno gli investigatori hanno recuperato materiale e documenti, poi rivelatisi utili per il proseguo delle indagini.

APPOSTAMENTO - Partendo proprio da questo ultimo ritrovamento infatti, gli agenti hanno effettuato una serie di appostamenti nelle vicinanze dell’abitazione di chi aveva in uso l’autovettura “Lancia”. Durante questo lasso di tempo, gli agenti hanno identificato diverse persone tra cui un moldavo di 25 anni, incastrato dagli investigatori grazie anche ai rilievi delle impronte digitali effettuate dalla Polizia Scientifica della Questura sul furgone rubato, e riconducibili proprio al moldavo. Al termine degli accertamenti per lo straniero è scattato il fermo di indiziato di delitto. Messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria, dovrà rispondere della ricettazione della moto, del furgone e delle targhe ad esso applicate.

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