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Cronaca

Trovato in casa di un arrestato ai domiciliari: era ricercato per una rapina ad una 15enne

Il 26enne ha provato a nascondersi nel bagno di una abitazione di Tor Bella Monaca per evitare il controllo dei carabinieri. E' stato arrestato per una rapina messa a segno la notte di capodanno

Lo hanno trovato nell'abitazione di un suo amico ristretto alla misura degli arresti domiciliari. Un nascondiglio risultato poco efficace per un ragazzo romano di 26 anni, scovato dai carabinieri in un'abitazione di Tor Bella Monaca. Il giovane è stato poi arrestato dai militari dell'Arma della stazione di via Parasacchi con le accuse di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sull’identità personale.

CONTROLLO AI DOMICILIARI - Nel corso di un controllo di una persona sottoposta agli arresti domiciliari, i Carabinieri lo hanno scoperto mentre cercava di nascondersi nel bagno. Alla richiesta di fornire le proprie generalità, il giovane, dapprima ha tergiversato, poi ha fornito dati che, fin da subito, hanno insospettito gli uomini dell’Arma.

RAPINA A CAPODANNO - A quel punto si è deciso di foto-segnalarlo ai fini dell’identificazione certa: le sue impronte digitali hanno fornito la sua reale identità che, oltre ad evidenziare la presenza di diversi precedenti a suo carico, lo ha inchiodato quale responsabile di una rapina messa a segno la sera di Capodanno nei pressi del Capolinea “Battistini” della Metro A.

RICERCATO - Il 26enne, infatti, è stato riconosciuto quale probabile autore della rapina di un telefono cellulare compiuto ai danni di un 15enne in attesa del bus, dopo averlo minacciato con un coltello alla gola. Da allora, consapevole di essere stato scoperto, si era reso irreperibile.

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