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Cronaca

Incidente mortale sul Muro Torto, il papà di Riccardo Patrignani: "Chi sa parli"

Il 34enne medico dell'Umberto I è morto a seguito di un'emorragia al polmone destro. Il PM Roberto Felici ha aperto un fascicolo. Tanti i dubbi di papà Carlo: "Voglio sapere la verità. Chi era lì racconti cosa ha visto"

Cosa è accaduto davvero a Riccardo? Da martedì notte parenti e amici di Riccardo Patrignani non si danno pace. Vogliono capire la dinamica dell'incidente avvenuto sul Muro Torto martedì pomeriggio, a seguito del quale il 34enne medico specializzando è purtroppo deceduto. Per questo da oggi a piazzale Flaminio partirà un volantinaggio a tappetto per rintracciare testimoni. Tanti i dubbi. "Perché", si chiede Carlo Patrignani, padre della vittima, "ci sono graffi solo sulla parte destra? Perché nessuna lesione da caduta? C'è anche un terzo mezzo coinvolto nel sinistro? Possibile che nessuno abbia visto nulla?".

La prima ipotesi, emersa dai rilievi del II gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale, è quella secondo cui Riccardo Patrignani con il suo Kymko, abbia effettuato un sorpasso ai danni dell'autocarro, uno di quelli noleggiati per il trasloco. Da qui lo scontro e la caduta. Il pubblico ministero di turno, Roberto Felici, ha disposto il sequestro dei mezzi e del casco della vittima. Per ora c'è un'accusa d'ufficio, come da prassi in questi casi, di omicidio colposo a carico del conducente dell'altro mezzo. La salma, portata al Policlinico Tor Vergata, è ancora a disposizione del pubblico ministero che però, nonostante la richiesta del legale della famiglia Patrignani, non ha disposto l'autopsia.

Riccardo Patrignani è morto per le gravi lesioni riportate. Fatale in particolare un'emorragia al polmone che ha reso vana l'operazione. "I suoi parametri", racconta ancora papà Carlo, "al momento dei soccorsi erano tali da non far temere per la vita. Nessun trauma esterno, nessuna grave perdita di sangue. Dopo l'arrivo all'Umberto I si è capito però che c'erano delle lesioni interne gravi e si è quindi deciso di intervenire".

Riccardo era un medico specializzando nel reparto di anestesia allo stesso Umberto I. Anche per questo, appresa la notizia del suo incidente e delle sue condizioni, è iniziata una corsa disperata per provare a salvarlo. Vani però i tentativi. Nonostante un'operazione d'urgenza, Patrignani è morto tra la disperazione di colleghi, amici e parenti. "Non appena ce lo permetteranno", continua papà Carlo, "faremo una cerimonia al Policlinico Umberto I. Lo faremo anche per ringraziare chi ha provato a fare di tutto per salvare la vita". Riccardo, classe 1980, proprio lo scorso week end aveva concluso il trasloco nella sua nuova casa a Monteverde.

Carlo Patrignani, padre della vittima lancia un appello: "Attraverso RomaToday voglio lanciare un appello affinché chi martedì, tra le 14.30 e le 15, si trovava a percorrere il Muro Torto ed abbia assistito all'incidente si faccia avanti e racconti quel che ha visto". Chi sa parli insomma. Ed a sostegno della battaglia di Carlo Patrignani un gruppo di motociclisti ha organizzato per oggi 10 aprile un volantinaggio a piazzale Flaminio. "Cercheremo di diffondere il più possibile la nostra richiesta. Tappezzeremo anche il luogo dell'incidente. Riccardo merita una verità, quella che ad oggi ancora non abbiamo".

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