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Cronaca Centro Storico / Piazza di Sant'Apollinare

Il vicariato Vaticano dice si alla riapertura della tomba di Renatino

Verrà aperta la tomba di Enrico De Pedis, boss della banda della Magliana, implicato nel rapimento Orlandi. Il vicariato ieri ha inviato la notizia della riapertura alla trasmissione Chi L'ha visto?

Nel 2005 una telefonata anonima alla trasmissione "Chi l'ha visto?: "Andate a vedere chi è sepolto nella basilica di Sant'Apollinare e controllate il favore che Renatino fece al cardinal Poletti". Si scoprì che nella "fortezza pontificia" c'era seppellito il boss della Magliana, ucciso in un agguato il 2 febbraio del 1990, e adesso dopo il nullaosta del Vaticano, ieri è stata stabilita la riapertura della tomba di Renatino

L'uomo sarebbe coinvolto nel caso Orlandi scomparsa, forse uccisa, nel 1983 in circostanze non chiare. Il sequestro della figlia 15enne di un prefetto pontificio fu gestito da De Pedis, secondo la versione acquisita ma sono stati molti i depistaggi susseguitesi negli anni.

IL TELEFONISTA MARIO - Interrogato il telefonista che dai riscontri apparteneva alla "Banda" la cui voce ad anni di distanza è stata riconosciuta. L'uomo potrebbe far luce sulla vicenda. Molti gl'interrogativi sulla vicenda: La ragazza fu avvicinata, nel 1983, da qualcuno con una BMW che le propose di vendere cosmetici in cambio di un'eccessiva retribuzione; sospetti dopo la telefonata del 5 luglio del 1983, dell'americano, probabile monsignor Marcinkus conosciuto anche dal senatore a vita Andreotti.

Nel 2002 un redattore dell'Espresso il giornalista Pino Nicotri nel libro Mistero Vaticano, afferma " Emanuela Orlandi sarebbe morta in Vaticano il giorno stesso della scomparsa, durante un abboccamento con una persona molto in alto nella gerarchia vaticana" seppur il nome di tale figurante ecclesiastico non sia stato fatto volutamente; La ripresa delle indagini dopo la morte denunciata, in una discarica di Torvaianica, dalla ex - fidanzata di De Pedis, Sabrina Minardi. Sebbene molti particolari facciano pensare a forti incongruenze e ad un racconto sconnesso.Nel registro degli indagati, al momento, sono tre le persone iscritte( se ne ipotizzano 5). Si tratta di Sergio Virtù (49 anni, autista di fiducia di De Pedis), Angelo Cassani (49, detto 'Cilettò) e Gianfranco Cerboni (47, detto «Gigetto»).

Poco chiara è anche la rivendicazione datata 20 novembre 1984, del rapimento ad opera dei Lupi grigi, che appare poco attendibile. Il 2 febbraio scorso un ex appartanente al gruppo ha detto che Emanuela è viva e segregata all'estero ma "tornerà a casa"

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