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Cronaca Centro Storico / Piazza Venezia

Riapre balcone di Mussolini: cade la damnatio memoriae della storia

Restaurato il balcone di Palazzo Venezia da cui Mussolini aveva dichiarato guerra a Francia e Regno Unito. Francesco Maria Giro, sottosegretario ai beni culturali dichiara: "Cade la damnatio memoriae del balcone"

Dopo anni in cui era stato totalmente dimenticato riapre il balcone da cui Mussolini si affacciava per i suoi comizi e in particolare da dove nel 1940 aveva dichiarato guerra agli "alleati" Francia e Regno Unito.

Il balcone, conosciuto in tutto il mondo attraverso i filmati dell'Istituto Luce, per anni è stato utilizzato come deposito e pertanto coperto dall'interno con dei teli. Adesso, dopo il restauro, riaprirà al pubblico. A renderlo noto è il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro che ha fatto visitare il balcone al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il presidente, alla fine della mostra 'Due imperi-l'Aquila e il Dragoné, quando ha visto il celebre balcone ha commentato: "è piccolissimo".

Al balcone si accede dalla Sala del Mappamondo che ad oggi è utilizzata per le mostre: "Era proprio dimenticato - spiega il sottosegretario - Era tenuto in maniera indecente. Sono stati eseguiti lavori alla facciata di questo palazzo di grande prestigio architettonico e di fatto, adesso, quel balcone è stato reinserito nella sua cornice naturale. E poi - aggiunge - è giunto il momento di superare questo tabù. Il balcone preesisteva a Mussolini".
"Cade la damnatio memoriae del balcone - ha commentato Giro - non dei misfatti storici dell'epoca: una cosa è il balcone e una cosa è l'uomo", tiene a precisare ancora una volta.
 

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