rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rialto, sigilli anche alla Sala Teatro: “Stop al 'reato' di attività teatrale”

Dopo il blitz della Questura dello scorso 20 marzo, oggi sono scattati i sigilli anche alla Sala Teatro. Gli organizzatori: “Cade la giustificazione della giunta Alemanno relativa all'attività commerciale della struttura”

Si riaccende la polemica tra il Comune e il Rialto Santambrogio. Dopo il blitz dello scorso marzo durante il quale furono apposti i sigilli all'attività commerciale del centro, oggi è scattato il blocco anche per la sala teatro e per il cortile interno della struttura posta all'interno del Ghetto ebraico.

“Con questa ennesima azione di polizia si tenta di chiudere definitivamente il progetto culturale del Rialto”, attaccano gli organizzatori. “Si scardinano definitivamente le giustificazioni della Giunta Alemanno che differenziava pretestuosamente le attività culturali da tutelare e promuovere dalle attività "commerciali" da reprimere”.

Ironicamente e con una vena fortemente sarcastica gli organizzatori attaccano: “Chiudere il Teatro del Rialto con sequestro preventivo operato dal Commissariato Trevi Campo Marzio vuol dire voler impedire il protrarsi dello svolgimento del "reato" dell'attività teatrale. Non c'è niente di più degradante per una società libera vedere operare l'ordine pubblico per impedire rappresentazioni teatrali”.

Il Comune di Roma si dichiara estraneo all'iniziativa della Questura.

Nei giorni successivi al blitz di marzo si aprì una polemica che portò all'impegno da parte del Comune ad accelerare l'iter per spostare la struttura del Rialto nella nuova sede di Via delle Mura Portuensi. Una destinazione che però necessita di lavori di ammodernamento per 3 milioni di euro per i quali al momento non sono stati ancora stanziati soldi.


In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rialto, sigilli anche alla Sala Teatro: “Stop al 'reato' di attività teatrale”

RomaToday è in caricamento