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Cronaca

Richiesta di 'rettifica' all'articolo "Pizza Connection: confiscato l'impero della Camorra"

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica in merito all'articolo "Pizza Connection: confiscato l'impero della Camorra"

Come scrivono gli avvocati Stefano Pichieri, Andrea Morlino e Riccardo Sperti l’indagine si è risolta “con decisioni definitive e irrevocabili di assoluzione piena perché il fatto non sussiste e di revoca della confisca dei beni sequestrati il 22.01.2014 per assenza originaria di tutti i presupposti per l'applicazione ella misura ablativa”. 

Questo il testo della rettifica

"Il provvedimento di confisca del 18.01.2016, emesso dal Tribunale Penale di Roma, Sezione Misure di Prevenzione, Presidente Dott. Muntoni, pur disponendo la confisca di tutti beni sequestrati ha escluso la sussistenza della c.d. pericolosità qualificata ex art. 4, comma 1 lett. a), D. Lgs. n. 159/2011 e, quindi, l'esistenza della fattispecie incriminatrice del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso di cui all'art. 416 bis e ss. c.p.".

"Nessun legame è mai esistito né tanto meno è stato mai accertato, sia nell'ambito del processo penale che nell'ambito della misura di prevenzione patrimoniale, tra i Sig.ri Luigi Righi, Alessia Salera, Roberto Righi, Immacolata Scognamiglio, Alessandro Righi, Mariarca Festa, Ciro Righi, Valentina Giubilato, Pasquale Giubilato, Fedele Giannandrea, Denisa Papcova e le attività commerciali di ristorazione di loro esclusiva proprietà con il clan camorristico Contini e/o comunque con la Camorra e/o altra associazione di stampo mafioso. Tutti i procedimenti relativi all'indagine denominata "Margarita" e conosciuta come "Operazione Pizza Ciro" che hanno interessato i Sig.ri Luigi Righi, Alessia Salera, Roberto Righi, Immacolata Scognamiglio, Alessandro Righi, Mariarca Festa, Ciro Righi, Valentina Giubilato, Pasquale Giubilato, Fedele Giannandrea, Denisa Papcova, si sono risolti con decisioni definitive e irrevocabili di assoluzione piena perché il fatto non sussiste e di revoca della confisca dei beni sequestrati il 22.01.2014 per assenza originaria di tutti i presupposti per l'applicazione ella misura ablativa". 

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