Discarica a Monti dell'Ortaccio, i residenti: “Siamo esterrefatti”
Dal movimento Rifiuti Valle Galeria: “Dopo tutte le rassicurazioni che avevamo avuto, che si torni a parlare di Monti dell'Ortaccio è incomprensibile”
La notizia della possibile realizzazione della nuova discarica a Monti dell'Ortaccio getta nella rabbia i residenti e i comitati che insorgono: “Siamo esterrefatti. Dopo tutte le rassicurazioni che avevamo avuto, che si torni a parlare di Monti dell'Ortaccio è incomprensibile. Noi, come movimento, ci siamo già convocati il prossimo 6 settembre per decidere come mobilitarci se la scelta sarà confermata". Ad affermarlo è Pippo La Cognata, del movimento rifiuti della Valle Galeria, in merito alla possibilità che la discarica provvisoria alternativa a Malagrotta possa essere realizzata a Monti dell' Ortaccio.
"La nostra mobilitazione - ha aggiunto - sarà di forte opposizione per contrastare la scelta, siamo in contatto con i deputati europei per mettere in moto un meccanismo a livello comunitario. E' impensabile in una zona dove c'è già una situazione ambientale compromessa e sei milioni nuovi di metri cubi di espansione urbanistica già in esecuzione. Quella è una zona che soffre e che ha bisogno di risanamento, ci sono problemi di salute, sta indagando la Procura. E' assurdo continuare a caricarla invece di investire soldi per il risanamento. Ci aspettavamo che il governo, oltre a quelli per la differenziata, ci desse anche i milioni per risanare la discarica di Malagrotta, ne servono 100. Abbiamo convocato perciò una assemblea, siamo in contatto con i presidenti di Municipio. Bonessio parla di una 'Ilva romana'? Se intende come protesta sociale - conclude l'esponente del comitato - essa è forte, questo sì, tutti ci sentiamo presi in giro. Se invece intende dal punto di vista dell'inquinamento, che deriva per lo più dalla raffineria, allora la nostra Ilva già ce l'abbiamo, i dati sono allarmanti. La media dei tumori è più alta del resto della città".
