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Cronaca Capannelle / Via Campo Farnia, 100

Residence, l'inverno è freddo per le famiglie di Campo Farnia: "Struttura senza riscaldamenti"

La denuncia viene da un operatore che lavora nel centro: "La caldaia non è mai stata attivata nonostante il soldi alla società da parte del Comune sono arrivati"

L'inverno è arrivato da un pezzo ma i riscaldamenti non sono mai stati accesi. Dopo i ritardi nei pagamenti degli stipendi, una nuova denuncia viene dai lavoratori del centro di accoglienza abitativa temporanea di Campo Farnia. “La proprietà non ha mai predisposto l'accensione dei riscaldamenti lasciando al freddo e al gelo le circa 400 persone che vivono nel centro di accoglienza” denuncia Nicola, uno degli operatori del residence. La struttura inoltre "da settembre è rimasta senza cooperativa di pulizie".

Il tutto, come conferma anche l'amministrazione comunale, “nonostante la proprietà e la società che gestisce la struttura per conto del comune sia stata pagata per il servizio offerto. Non comprendiamo proprio il motivo di questo trattamento” continua. Inoltre “sappiamo che nelle scorse settimane il Comune di Roma ha scritto una lettera a tutti i gestori di questi centri chiedendo di assicurare alle famiglie i servizi dietro la promessa che, nei tempi del bilancio, verranno versati tutti i soldi dovuti”. 

Il problema è arrivato fino all'assessorato alla Casa di Daniele Ozzimo, che ha comunicato di essersi attivato per risolvere il problema. A muoversi per sistemare le condizioni del centro anche l'assessore alle Politiche Sociali del settimo municipio Daniela De Lillo “da cui siamo andati ieri per far presente la situazione di queste famiglie”.

Vivere senza riscaldamento in pieno inverno non è certo facile. “Le famiglie si sono sistemate con stufette elettriche e questo, nei momenti di maggiore picco di consumo elettrico, fa saltare il salvavita e l'intero impianto” continua Nicola. La paura è di ritrovarsi al freddo durante le feste natalizie, quando tutti nuclei stanno a casa. In difficoltà anche i laboratori per i bambini: “Difficile riscaldare bene con le stufe elettriche. Molti di loro si mettono la giacca e la sciarpa dal freddo”. Come racconta il lavoratore “oggi qualcosa si è mosso: è arrivato un tecnico della caldaia che ci ha comunicato che per farla ripartire va cambiato un pezzo. Ma non ci si poteva pensare prima? Oltre a questo però non abbiamo certezza di quando i riscaldamenti verranno riaccesi”.

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