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Cronaca Castel Gandolfo / Via dei Pescatori

Finiscono le ricerche dello studente annegato nel lago. Il corpo trovato a 90 metri di profondità

I vigili del fuoco hanno recuperato la salma di Elnur Babayev dopo 16 giorni di ricerche. La tragedia si consumò lo scorso 2 giugno

Lo hanno trovato ad una profondità di circa 90 metri. Ci sono voluti 16 giorni per ritrovare e riportare in superficie il corpo di Elnur Babayev, lo studente universitario di 29 anni sparito nelle acque del lago di Castel Gandolfo mentre faceva un bagno lo scorso 2 giugno. Il giovane, un cittadino dell'Azerbaijan che si trovava a Roma per svolgere degli esami alla Facoltà di Scienze Politiche dell'università La Sapienza, si trovava su un pattino insieme ad un amico. Poi il tuffo, il malore e la scomparsa nel fondo delle acque del Comune lacustre dei Castelli Romani, dal quale non è più riemerso.  

Recuperato corpo in fondo al lago di Castel Gandolfo 

Con l'amico sotto choc, a partire dal 2 giugno sono cominciate le ricerche dello studente azero da parte dei sommozzatori del vigili del fuoco del Comando di Roma che hanno iniziato le operazioni seguendo le indicazioni dei testimoni presenti al momento della tragedia. Al termine delle prime ricerche del ragazzo, concluse con esito negativo, il Comando di Roma ha iniziato una pianificazione di ricerca della persona scomparsa, con il supporto di altri Nuclei di Sommozzatori  dei pompieri dei Comandi;  S.C.A (Scuole Centrali Antincendio), Viterbo, Venezia, Napoli e Milano. Il tutto coadiuvato dal Personale TAS Vigili del fuoco Roma (Servizio di Topografia Applicata al Soccorso) e di Squadre di pompieri di terra che hanno cominciato a perlustrare gli argini del lago. 

Sommozzatori dei vigili del fuoco nel lago di Castel Gandolfo 

Il personale TAS in collaborazione con i Sommozzatori, ha quindi creato due zone di perlustrazione di un ettaro di superficie ciascuna nell'area dove era avvenuta la scomparsa di Elnur Babayev. Divisa ciascuna area di ricerca in reticolati con al centro dei cerchi, i sub dei pompieri hanno cominciato a scendere in coppia effettuando immersioni per un raggio di 20 metro, della durata di 40 minuti ciascuna. 

I soccorsi in azione a Castel Gandolfo

Sonar subacqueo a testa rotante

Durante l’operazione di immersione, è iniziata anche la ricerca strumentale del corpo con l'utilizzo di un Sonar DIDSON, il R.O.V. (Subacqueo a testa rotante) e la Telesub Lanterna (usata poi per il recupero della salma). Durante le ricerche strumentali con il sonar sono quindi stati individuati cinque target riconducibili alla sagoma di una persona.

Corpo recuperato a 90 metri di profondità

Dai cinque target analizzati è quindi iniziuato il riscontro con la  Telesub Lanterna che ha poi individuato la salma del 29enne ad una profondità di circa 90 metri. Da quel momento il Personale dei Sommozzatori ha quindi attuato il piano di recupero del corpo dello studente azero. Dopo aver recuperato la salma con la Telesub  Lanterna da una profonditaà di circa 90 metri, il corpo di Elnuer Babayev è stato portato ad una profondità di circa 30 metri, po sono stati i sommozzatori a riportarla in superficie. 

Affidato all'Autorità Giudiziaria 

La salma una volta recuperata è stata adagiata sull’ imbarcazione dei pompieri e trasportata sulla riva del lago per affidarla ai carabinieri di Castel Gandolfo presenti sul posto. Poi il riconoscimento da parte dei familiari di Elnur Babayev.

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