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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rave party illegale in provincia di Arezzo: nei guai quattro romani

Il tam tam tramite social. L'appuntamento ad un'uscita dell'A1, quindi il "viaggio" verso la fabbrica adattata a discoteca

E' stata una vasta operazione quella che ha coinvolto i carabinieri della compagnia di Cortona e le stazioni di Lucignano, Monte San Savino, Castiglion Fiorentino e Rigutino impegnati a ristabilire l'ordine a Marciano della Chiana (provincia di Arezzo), dopo l'organizzazione di un rave party illegale. Alla fine sono stati indentificati un'ottantina di giovani: i militari stimano che abbiano effetivamente preso parte alla festa in 300.

Tuttavia, molti dei potenziali partecipanti sono stati scoraggiati ad entrare dalle stesse forze dell'ordine, che - durante lo svolgimento - avevano accerchiato i due capannoni della ex fabbrica Tab - vicino al Crocodile - diventati discoteca per una notte.

I partecipanti - provenienti da tutta Italia - si sono dati appuntamento nei pressi del casello dell'uscita A1 di Battifolle per poi raggiungere il teatro della festa, dove è stata allestita l'improvvisata discoteca e pure ilnecessario per cucinare. Sono stati individuati gli organizzatori (4 sicuri, la posizione di un quinto è al vaglio), tutti provenienti da Roma, artefici del tam tam tramite social: saranno denunciati per invasione di terreni ed edifici. Sequestrati, inoltre, tre furgoni carichi di attrezzature: luci, impianti, amplificazioni. Proseguono le indagini per stabilire se ci sono altri responsabili.

Il blitz delle forze dell'ordine è scattato di notte, dopo la segnalazione di un residente per la musica ad alto volume e i petardi scoppiati a ripetizione. Via via si sono aggiunte altre segnalazioni. I militari sono andati a dare un'occhiata,scoprendo il party illegale.

Foto Play Video di Jonathan Barillari

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