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Cronaca Villa Borghese

Falsi tattoo per rapinare i giovani a Villa Borghese e trarli in inganno

Oltre quattrocento le persone controllate nell'ambito dei servizi 'Alto impatto'. Sedici gli accertamenti nei confronti di attività commerciali con sanzioni amministrative ai gestori nelle zone della Movida

Si disegnavano dei finti tatuaggi sulla braccia per trarre in inganno i giovani appena rapinati e mettere fuori strada le indagini delle forze dell'ordine. A mettere fine alle scorribande criminali di quattro ragazzi gli agenti di polizia che li hanno arrestati a Villa Borghese dopo l'ennesimo furto. La banda è stata individuata all'interno del parco dopo che armati di coltello avevano minacciato e rapinato altri coetanei del loro denaro.

FINTI TATTOO - Determinanti in questo caso le testimonianze di alcuni passanti e delle vittime che hanno dato, agli agenti intervenuti, una dettagliata descrizione dei malviventi e dei tatuaggi impressi sui loro corpi. Uno in particolare, per trarre in inganno eventuali testimoni, era solito disegnarsi dei Tattoo tribali, non permanenti per poi cancellarli una volta consumata la rapina. Gli investigatori infatti lo hanno bloccato proprio mentre cercava di rimuoverlo. Al termine delle verifiche due ragazzi sono stati intercettati subito e arrestati per rapina mentre gli altri, individuati successivamente, sono stati denunciati per lo stesso reato.

ALTO IMPATTO - I quattro arresti nell'ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio della Questura di Roma. Gli agenti si sono mossi orientandosi sui diversi fronti della prevenzione e del contrasto delle diverse forme di illegalità: dai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’immigrazione clandestina fino al controllo mirato dei locali considerati luoghi di ritrovo, con un notevole afflusso di persone.

TRECENTO PERSONE IDENTIFICATE - Complessivamente sono circa 300 le persone identificate - nelle ultime 48 ore - i cui nominativi sono stati controllati attraverso riscontri in tempo reale con le banche dati di Polizia dagli agenti dei Commissariati di zona, del Reparto Prevenzione Crimine  e del Reparto Volanti; 12 le persone arrestate e 4 denunciate, mentre sono 67 gli stranieri accompagnati all’Ufficio Immigrazione per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale; 236 sono invece i veicoli controllati.

CONTROLLI ALLE ATTIVITA' COMMERCIALI - Oltre all’attività di identificazione e di verifica, gli agenti hanno effettuato accertamenti presso diverse attività commerciali. Sempre attenzionate le zone del Pigneto, Testaccio, Campo de’ Fiori, dell’Esquilino, di Borgo e Trevi con l’intervento anche della Divisione di Polizia Amministrativa e delle Unità cinofile della Questura e con l’ausilio della Polizia di Roma Capitale. Sono stati 16 gli esercizi commerciali ispezionati.

MULTA A TESTACCIO - A Testaccio, all’interno di un bar, sono stati trovati e sequestrati prodotti privi dell’obbligatoria indicazione di provenienza; al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Nove invece gli esercizi commerciali controllati nella zona del Pigneto; per 3 bar e 1 alimentari sono state accertate violazioni inerenti gli obblighi relativi alla documentazione e alla registrazione della contabilità.

VENDITORE ABUSIVO A BORGO - Nella zona di Borgo è stato invece denunciato un venditore abusivo a cui sono stati sequestrati oltre 350 oggetti tra occhiali, foulard e altra diversa merce. Controlli e pattugliamenti che proseguono anche nei parchi, meta in questo periodo estivo di numerosi visitatori italiani e stranieri.

LADRI IN PIAZZA DEI CINQUECENTO - Altri tre arresti, sempre per rapina, sono stati effettuati dagli agenti del Commissariato Esquilino e Viminale. Intervenuti a seguito di una segnalazione al 133 in piazza dei Cinquecento, nei pressi di una fermata di uno dei tanti autobus che fanno capolinea nell’area, gli agenti hannoascoltato la versione di tre ragazzi minori che, raggirati e minacciati da alcuni cittadini stranieri erano stati alleggeriti dei pochi soldi che avevano in tasca.

CACCIA ALL'UOMO - Scattata la 'caccia all’uomo' i tre sono stati intercettati e bloccati poco dopo all’interno di un esercizio commerciale di via Giolitti, dove si 
erano nascosti. Arrestati. Poco dopo, nella stessa via, un altro straniero di 29 anni, responsabile di un borseggio in danno di altri 2 minori, è stato arrestato per furto. E per furto, questa volta con destrezza, visto che il fatto si è verificato all’interno di un autobus di linea, dove la vittima è stata depredata del portafogli, è finito in manette un romeno di 33 anni. Bloccato proprio mentre scendeva dalla vettura dagli agenti di una volante in transito, allertati dagli ampi cenni di un passeggero che aveva assistito alla scena, l’uomo è stato trovato in possesso del maltolto e  arrestato. 

BORSEGGIO A PORTA MAGGIORE - Altro borseggio e altro arresto nei pressi di Porta Maggiore dove un uomo accompagnato da due minori, a loro volta denunciati, ha asportato un cellulare di ultima generazione dalla borsa di un passeggero del tram.

BOTTIGLIE CONTRO LE AUTO - Manette anche per un cittadino etiope di 25 anni bloccato nella zona del Tuscolano che in preda ai fumi dell’alcool ha iniziato a tirare bottiglie di vetro contro i veicoli in transito. Anche in questo caso il provvidenziale intervento dei poliziotti ha scongiurato conseguenze peggiori per gli automobilisti

POSTI DI CONTROLLO - I posti di controllo inoltre, dislocati lungo alcune principali arterie, hanno  permesso di accertare diverse violazioni al Codice della Strada, per i quali sono stati elevati verbali di contravvenzione. Quattro persone trovate in possesso di una modica quantità hashish sono state segnalate al Prefetto come assuntori di sostanze stupefacenti. In altri tre casi invece è stato necessario ricorrere all’arresto per detenzione ai fini di spaccio.

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