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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Testaccio / Via Caio Cestio

Testaccio: movida violenta, rapine fuori dai locali a colpi di karate

In manette tre ladri. L'ultimo colpo in via Caio Cestio. La banda, per nulla intimorita, ha affrontato i Carabinieri e dopo una violenta colluttazione sono stati immobilizzati

Erano diventati il terrore della movida di Testaccio. Rapine a colpi di karate nella quali stordivano le vittime prima di ripulirle. A mettere fine a questa banda i Carabinieri della Stazione Roma Aventino che hanno arrestato tre egiziani, poco più che ventenni, per "rapina aggravata, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale".

I tre extracomunitari, all'uscita delle discoteche, individuavano le loro vittime e li accerchiavano intimandogli di consegnare soldi e telefoni cellulari. La maggior parte di essi che si ribellava veniva picchiata in particolare da uno dei rapinatori che, a colpi di karate li colpiva al volto ed alla pancia mettendoli ko.

A quel punto entravano in scena gli altri due complici che depredavano le vittime di tutti i loro averi, poi tutti e tre si davano alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce tra le oscure vie del quartiere. La scorsa notte, una pattuglia di Carabinieri in borghese in servizio preventivo, ha udito le urla di una ragazza provenire da via Caio Cestio.

Immediatamente accorsi sul posto, i militari hanno avuto modo di assistere al duello tra un ragazzo, a cui grondava sangue dal naso ed il rapinatore che intanto gli assestava colpi di karate al volto ed alla pancia, mentre la fidanzata del giovane, piangeva ed urlava disperata, era stata appena derubata della propria borsa dagli altri due malfattori.

I Carabinieri della Stazione Roma Aventino si sono frapposti ai contendenti e dopo essersi qualificati hanno tentato di bloccare i tre egiziani. La banda, per nulla intimorita, ha affrontato i Carabinieri. Il karateka ha cominciato ad esibire le sue arti marziali e dopo una violenta colluttazione è stato immobilizzato insieme agli altri due complici.

Il ragazzo e la ragazza aggrediti per le lesioni patite sono stati accompagnati al più vicino pronto soccorso della Capitale dove sono stati medicati e dimessi con ferite giudicate guaribili in 5 giorni. I tre egiziani, accusati di rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, sono stati giudicati con rito direttissimo e successivamente condotti nel carcere di Regina Coeli.  

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