Finge accento campano e rapina quattro volte lo stesso supermercato, arrestato
In manette un 30enne di Tor Bella Monaca. I colpi messi a segno tra dicembre e gennaio poco distante dalla propria abitazione
Fingeva di essere campano parlando con accento partenopeo. Un tentativo per sviare le indagini che non è stato sufficiente ad un 30enne romano, tratto in stato di arresto dai carabinieri per aver messo a segno almeno quattro rapine in due mesi allo stesso supermercato di viale di Tor Bella Monaca. Delle rapine 'in casa', messe a segno dal giovane residente nella vicina via dell'Archeologia.
RAPINE TRA DICEMBRE E GENNAIO - Il rapinatore solitario, già conosciuto alle forze dell'ordine, è stato ritenuto colpevole di una serie di colpi messi a segno a Tor Bella Monaca tra dicembre e gennaio, le indagini da parte dei carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca sotto il comando della Compagnia di Frascati.
RAPINATORE SOLITARIO - Le investigazioni avviate dai Carabinieri hanno consentito, in breve tempo, di stringere il cerchio attorno al trentenne, sospettato di essere l’autore solitario che, da qualche tempo, sempre in orario pomeridiano, armato di coltello e cercando di nascondere la propria cadenza romanesca con quella tipica campana, colpiva alcuni esercizi commerciali più vicini alla sua abitazione di via dell'Archeologia, che spesso raggiungeva a piedi, facendo perdere le proprie tracce dileguandosi per le vie della zona.
QUATTRO RAPINE AL SUPERMERCATO - I Carabinieri di Tor Bella Monaca, coordinati dal maresciallo Solimena e diretti dal capitano Melissa Sipala, si sono messi all’opera riunendo tutti i dati investigativi raccolti, visionando e confrontando le immagini dei sistemi di videosorveglianza installati negli esercizi commerciali, scoprendo che il rapinatore seriale aveva addirittura colpito, ben 4 volte in un solo mese lo stesso supermercato di viale di Tor Bella Monaca, racimolando un bottino di qualche migliaio di euro.
ULTERIORI INDAGINI - Proseguono le indagini per risalire ad altre rapine consumatesi in zona con il medesimo modus operandi. Sono infatti una decina le denunce presentate ai carabinieri che riguardano altrettanti possibili colpi messi a segno dal 30enne. L’arrestato si trova attualmente ristretto presso il carcere di Rebibbia.
