Era diventato un vero e proprio incubo per i residenti di Laurentino ed Eur. Sceglieva luoghi isolati, prendendo di mira specialmente donne, preferibilmente accompagnate da bambini. Tra le sue vittime però anche uomini, se le circostanze gli facevano ritenere il colpo realizzabile. Le sue scorribande però sono giunte al capolinea nella giornata di ieri. Gli investigatori del commissariato Esposizione infatti, al termine di serrate indagini, l'hanno tratto in arresto. A finire in manette un 40enne romano, già noto alle forze dell'ordine. L'arresto dopo che gli agenti hanno raccolto numerosi elementi di responsabilità a suo carico.

I PRIMI COLPI - Le indagini sono scattate lo scorso 2 dicembre. In quell'occasione ben due persone hanno denunciato negli uffici del Commissariato di essere state vittima di rapina nello stesso pomeriggio. La prima a dover consegnare i suoi averi, un orologio, un anello, il bancomat ed il portafogli, una donna che si trovava in compagnia della figlia di pochi anni. Minacciata con un coltello in una via del Laurentino 38, non aveva potuto far altro che accondiscendere alle richieste del rapinatore. Stessa sorte per un 38enne, che nel riprendere la sua autovettura, parcheggiata sempre nella stessa zona, aveva subito una rapina da parte di un giovane armato di coltello, che si era fatto consegnare una somma di danaro ed un orologio.

IL RAPINATORE DIVENTA SERIALE - Il giorno successivo altra vittima, una donna con il figlio piccolo, che nel rincasare era stata avvicinata da un giovane che aveva minacciato di "pungere" il figlio con una siringa se non avesse consegnato i suoi averi. Il copione si era ripetuto due giorni dopo quando una baby sitter, in compagnia di una bambina, era stata minacciata da un giovane che le aveva mostrato una pistola. Ed ancora, pochi giorni dopo, si era verificata una rapina ad un negozio e a due maestre che si accingevano a riprendere la loro autovettura.

LE INDAGINI - Le indagini effettuate dagli investigatori del Commissariato hanno permesso da subito di restringere il cerchio. L’autore delle rapine doveva essere qualcuno che ben conosceva la zona del Laurentino e sapeva come muoversi. Le descrizioni fornite dalle vittime, hanno fatto il resto. Gli agenti hanno subito individuato nel 40enne il possibile autore. Da una ricognizione fotografica effettuata, le vittime lo hanno riconosciuto senza incertezze. L’esito dell’attività di indagine è stato comunicato alla Procura che, concordando con le risultanze investigative, ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ieri, per lui sono scattate le manette. I poliziotti lo hanno rintracciato e tratto in arresto.