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Cronaca Tivoli / Via Casal Bellini

Rapina e ferisce lo zio per pagarsi i debiti della droga, arrestato minore assieme al complice

La vittima ferita al capo con un punteruolo di ferro. I fatti in zona Casal Bellini, nel Comune di Tivoli. Uno dei due feriti dopo la fuga è stato subito fermato dalla polizia

Un nipote ingrato. Questo quanto accertato dai poliziotti in relazione ad un agguato con rapina. I fatti si sono verificati la notte di sabato scorso in via Casal Bellini, nell'omonima frazione di Tivoli, Comune della provincia nord est della Capitale. In particolare la vittima stava facendo rientro nella propria abitazione insieme alla moglie quando improvvisamente è stata aggredita da due giovani nascosti all’interno del giardino che hanno tentato di strappargli la catenina d’oro che aveva indosso.

COLPITO CON UN PUNTERUOLO - I due rapinatori lo hanno colpito violentemente in testa con un punteruolo di metallo procurandogli una ferita lacero contusa sul cuoio capelluto facendolo cadere a terra stordito. Malgrado ciò il ferito è riuscito  a chiedere aiuto mettendo così in fuga i due malviventi che hanno abbandonato in terra l’oggetto contundente. Durante la fuga, uno dei due giovani, risultati poi essere minorenni, nel tentativo di scavalcare il muro di cinta, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa e perdendo i sensi.

RAPINATORE FERITO - Nel frattempo però gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Tivoli, diretti e coordinati dal Dirigente dottoressa Maria Chiaramonte, ricevuta la segnalazione da parte della sala operativa del 113,  si sono precipitati nella frazione alle pendici del Comune tiburtino.  La pattuglia della volante di Tivoli, è riuscita a rintracciare uno dei malviventi ancora stordito, prestando soccorso sia a lui che alla vittima.

NIPOTE DELLA VITTIMA - Le incalzanti domande rivolte al fermato hanno consentito agli investigatori di ottenere dallo stesso una piena confessione. Grazie agli accertamenti esperiti sull’utenza cellulare in uso allo stesso, i poliziotti sono riusciti a stabilire un legame tra lo stesso e alcuni parenti della vittima. Tra questi un minore risultato essere poi il nipote, già noto alle forze dell’ordine per alcuni trascorsi giudiziari e accertato essere il complice dell’altro minorenne.

DEBITO DI DROGA - Come riferito dal fermato lo scopo della rapina era quello di impossessarsi della collana in oro massiccio che  l’anziano indossava, per poter saldare alcuni debiti contratti per l’acquisto di stupefacenti. Rintracciato anche l’altro minore, trovato nella propria abitazione. Qui i poliziotti hanno sequestrato i capi di abbigliamento indossati al momento della rapina.

SCIENTIFICA SUL POSTO - Sul luogo dell’aggressione è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica per i rilievi di competenza. Arrestati entrambi per tentata rapina aggravata, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, i due, su disposizione del magistrato, sono stati condotti presso un centro di prima accoglienza.

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