Castelli, simula controlli poi rapina villa e banca: arrestato un falso finanziere
Grazie a complesse indagini tecniche, è stato possibile identificarne il "capo" del gruppo di criminali che aveva colpito nella villa di Valle Martella che nella BCC di Palestrina
Un finto finanziere, con un gruppo di improvvisati "colleghi". Con questo stragemma avevano rapinato prima una villa poi una banca. Dopo una complessa attività investigativa, i carabinieri della Stazione di Colonna, unitamente ai Finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Velletri, hanno arrestato, su ordine del GIP del Tribunale di Velletri, un pluripregiudicato cinquantanovenne di origini siciliane ritenuto capo di una banda di malviventi.
IL FURTO IN VILLA - Il primo furto era stato operato in Valle Martella da un gruppo di falsi finanzieri, composto dal 51enne allora vestito in uniforme e dai suoi complici dotati invece di pettorine del Corpo. Il gruppo di malviventi, entrato con armi in pugno e con la scusa di eseguire una perquisizione domiciliare, aveva costretto le vittime ad aprire la cassaforte ed a svuotarla del denaro ed era, poi, velocemente fuggito verso Monte Compatri.
BANCA RIPULITA - Non ancora soddisfatti del bottino, i malviventi avevano inscenato un controllo fiscale alla filiale della BCC di Palestrina, terminato con lo svuotamento della cassaforte, aperta dal direttore sotto la minaccia delle armi, ed il furto di euro 100mila in contanti.
Per quest'ultimo episodio, nell'ottobre del 2014, il Tribunale di Velletri aveva disposto la cattura del capo banda, personaggio di spicco della criminalità capitolina, condannato nel luglio 2015 a "sei anni e mesi otto di reclusione".
ARRESTATO - Nel marzo 2014, nel corso di una perquisizione, la Squadra Mobile di Roma rinvenne e sequestrò, all'interno di un box, uniformi e pettorine della Guardia di Finanza, diverse armi con matricola abrasa, munizioni ed un lampeggiante.
Grazie a complesse indagini tecniche, è stato possibile identificarne il detentore, presto riconosciuto come il "capo banda" del gruppo di criminali, che aveva colpito sia nella villa di Valle Martella che nell'istituto di credito. L'arresto di oggi ha, così, finalmente messo la parola fine ad una penosa serie di spedizioni criminali.