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Cronaca San Paolo / Via Leopoldo Nobili

Con casco integrale e pistola rapina prima un supermercato, poi una pizzeria

L'uomo è stato acciuffato dai carabinieri dopo il secondo colpo: è un senza fissa dimora con precedenti

Ha messo a segno due colpi presso attività commerciali del quartiere Marconi ma l’arrivo dei carabinieri ha mandato in frantumi il piano. I fatti nella tarda serata di venerdì 3 gennaio che hanno portato all'arresto di un cittadino romano, di 31 anini.

Casco integrale e pistola, rapina un supermercato

Ha indossato un casco integrale e impugnato una pistola poi si è recato presso il supermercato di via Tullio Levi Civita dove ha rapinato le casse. Con un bottino di 475 euro si è diretto verso una pizzeria poco distante, in via Leopoldo Nobili. Dopo aver sottratto dalla cassa il magro bottino di appena 56 euro, ha tentato di rubare il telefono cellulare del dipendente, un cittadino del Bangladesh di 43 anni, che si è opposto ingaggiando, insieme al titolare della pizzeria, suo connazionale, una violenta colluttazione col rapinatore. 

L'arrivo dei carabinieri durante la colluttazione, poi l'arresto

La zuffa è proseguita in strada dove, in quel momento, passavano i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma attivati per la precedente rapina al supermercato. I militari hanno riconosciuto il rapinatore, tenuto a terra dai cittadini del Bangladesh, grazie alla descrizione fornita alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Roma da uno dei testimoni del primo colpo.

L'uomo è finito in ospedale con 15 giorni di prognosi, è in attesa del rito direttissimo

Dopo aver diviso i contendenti, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, un senza fissa dimora e con precedenti. La pistola usata per le rapine è risultata essere una “scacciacani”, perfetta replica di un revolver Colt 1911 di grosso calibro. I cittadini del Bangladesh sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale Sant’Eugenio, da dove sono stati dimessi con pochi giorni di prognosi. Il rapinatore, durante la colluttazione ha avuto la peggio, per lui 15 giorni di prognosi. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari, la pistola è stata sequestrata, mentre il 31enne è in attesa del rito direttissimo.  
 

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