Prima l'aggressione, poi la rapina armato di pistola: altri guai per l'incubo delle prostitute
Le indagini hanno permesso di arrestare un 37enne
Altri guai per un 37enne di origini napoletane, residente a Pomezia vero e proprio incubo delle prostitute. L'uomo, già in carcere a Viterbo per il reato di estorsione e violenza sessuale ai danni di una prostituta, è stato accusato di una rapina a mano armata a viale Marconi.
La vittima, questa volta, una 28enne romena che si prostituisce in strada. I fatti risalgono al mese di gennaio scorso, quando il 37enne colpì ripetutamente la donna fino a mostrarle una pistola nascosta portandole poi via la borsa contenente un telefono cellulare e soldi.
Le indagini avviate a seguito del tempestivo intervento dei Carabinieri della Compagnia Roma EUR sul luogo e le dichiarazioni della vittima, hanno consentito di rinvenire due cellulari le cui utenze sono risultate intestate all'indagato, il cui volto mostrato in fotografia è stato riconosciuto con certezza dalla ragazza.
I miliari, risaliti quindi a lui, hanno così dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del malvivente già detenuto presso il Carcere di Viterbo, questa volta per il reato di rapina aggravata.