Una rapina sotto casa. Questo quanto hanno tentato due uomini dopo aver preso di mira un automobilista fermo ad un distributore di carburante nella zona di Cinquina, periferia nord della Capitale. Il tentativo nel tardo pomeriggio dello scorso lunedì quando i due rapinatori hanno avvicinato a bordo di uno scooter una vettura ferma per fare rifornimento all'Agip di via di Tor San Giovanni. Messi in fuga dall'automobilista i due sono poi stati rintracciati in un'abitazione poco distante ed arrestati dagli agenti di polizia. 

I FATTI - Il tentativo di rapina ha preso corpo intorno alle 19:30 dello scorso 1 febbraio quando i malviventi hanno puntato l'automobilista intento a mettere benzina. Preso alla sprovvista i due rapinatori gli hanno spaccato i vetri dell'auto tentando di rapinarlo di quello che aveva. I delinquenti non avevano però fatto i conti con la reazione della vittima che senza timore si è opposto al tentativo di rapina riuscendo a mettere in fuga i rapinatori, poi allontanatosi a bordo dello scooter con il quale erano arrivati al 'benzinaio' del III Municipio Montesacro. 

IMMAGINI VIDEO - Con l'auto danneggiata ma illeso, la vittima ha quindi chiamato il numero unico per le emergenze 112 allertando le forze dell'ordine. Sul posto somo quindi arrivate le volanti della polizia che ascoltata la vittima hanno acquisito le immagini di videosorveglianza del distributore riconoscendo i due malviventi, in quanto già noti alle forze dell'ordine.  

TROVATI A CASA - Dato un nome ed associato un volto ai due rapinatori gli investigatori si sono quindi recati nell'appartamento abitato dai due, nella vicina via Emilio Teza, sempre a Cinquina. Trovati sulla via i due hanno però opposto resistenza al fermo degli agenti di polizia con diversi residenti della zona allertati dal rumore e scesi in strada. Una situazione delicata con i poliziotti che, non senza difficoltà, son quindi riusciti a trarre in stato di fermo i due rapinatori.

IN MANETTE - Identificati per i due rapinatori immortalati dalle immagini video del distributore di carburante, i due sono poi stati arrestati con le accuse di "tentata rapina", "danneggiamento aggravato", "ricettazione" (per lo scooter rubato usato per la rapina) e "resistenza a pubblico ufficiale".